11 aprile 2002
Ergastolo per Badalamenti
• Per l’omicidio di Peppino Impastato, il 9 maggio 1978, Gaetano Badalamenti è condannato all’ergastolo: «Ci sono voluti 23 anni perché Peppino Impastato diventasse con bollo di giustizia un morto di mafia. E quell’omicidio un delitto contro la parola. L’assassinio di un giornalista postumo. Perché Peppino fu iscritto all’albo professionale, quando finalmente Badalamenti, nel 1997, fu incriminato. Parlava Peppino. Parlava tanto in una Cinisi muta, sorda e cieca. Parlava dai palchi improvvisati sui quali rappresentava il suo impegno. Si faceva ascoltare dai microfoni di Radio Aut. (…) Peppino mostrava cosa stavano facendo del suo paese, con l’aeroporto in ampliamento, l’America dei cugini d’oltreoceano sempre più vicina, la droga a fiumi e la speculazione dei signori del cemento alle porte. Faceva nomi e cognomi. Di mafiosi e di politici. Che andavano a braccetto e si facevano fotografare insieme». [Enrico Bellavia, Rep. 9/5/2008]