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 2013  giugno 28 Venerdì calendario

Settecentomila posti di lavoro persi in sei anni • Pressione fiscale da record • Intensificata la lotta agli evasori • Nessun colpevole per la scomparsa di Denise Pipitone • È morto Borgonovo, calciatore ammalato di Sla • Trovato l’aereo precipitato su cui volava Vittorio Missoni • Messina e il sindaco scalzo • I francesi si comprano un pezzo di storia di Milano • Come si fanno i prati di Wimbledon • Cercasi capolavoro della letteratura


Confindustria Confindustria ha calcolato che dall’inizio della crisi, nel 2007, in Italia sono andati persi 700mila posti di lavoro e che alla fine dell’anno prossimo potrebbero diventare 817mila, con tasso di disoccupazione che raggiungerà il 12,4%. Ancora: la ripresa dell’economia non arriverà più quest’estate, ma negli ultimi tre mesi dell’anno quando il Prodotto interno lordo farà segnare +0,2%. A fine anno il Pil sarà sceso dell’1,9% contro l’1,1% delle stime precedenti.

Pressione fiscale La Corte dei Conti ricorda che la pressione fiscale è passata nel 2012 dal 42,6% al 44% ed «è superiore di 3 punti alla media dei Paesi dell’area euro». A questo punto «una revisione della spesa e degli apparati pubblici è ormai indifferibile».

Evasori Per il 2013 l’Agenzia delle Entrate punta a recuperare 10,2 miliardi di euro dall’evasione, attraverso 1,6 milioni di controlli tra verifiche automatiche e accertamenti. Ci saranno anche 800mila controlli sul catasto degli immobili.

Denise Si è concluso il processo di primo grado nel caso di Denise Pipitone, la bambina scomparsa il primo settembre 2004, quando non aveva ancora 4 anni. Secondo l’accusa, fu rapita da Jessica Pulizzi, allora diciassettenne, figlia di Piero Pulizzi, padre naturale di Denise. Per lei erano l’avvocato di Piera Maggio, mamma della bimba, aveva chiesto 15 anni. I giudici l’hanno scagionata.

Borgonovo È morto Stefano Borgonovo, 49 anni, di Giussano, ex calciatore malato di Sla dal 2005. Esordì con il Como in serie A ancora minorenne (14 maggi 1982). Con la Fiorentina stagione ’88-’89 realizzò 14 gol. Poi andò al Milan. Sposato con Chantal, quattro figli e già nonno.

Los Roques Trovato anche il secondo aereo scomparso a Los Roques a gennaio di quest’anno. Merito della nave oceanografica americana Sea Scout che la settimana scorsa ha trovato il primo velivolo, finito in mare nel gennaio 2008. Ieri il piccolo bimotore che aveva a bordo Vittorio Missoni, la compagna Maurizia Castiglioni e una coppia di loro amici, Guido Foresti e Elda Scalvenzi, è stato visto sul fondale poco lontano dall’arcipelago, spezzato in più parti.

Messina Ritratto di Renato Accorinti, da pochi giorni nuovo sindaco di Messina. Con la sua lista civica ha battuto (52,67% dei voti) il Pd di Felice Calabrò. Classe 1954, professore di educazione fisica (dai suoi alunni vuole essere chiamato solo per nome), è stato protagonista della lotta contro la base Nato a Cosimo e della guerra contro il Ponte (il 25 giugno 2002 si arrampicò sul pilone di Torre Faro). Impegnato per le aree verdi di Messina e per il salvataggio dell’archivio storico cittadino gettato in un sotterraneo e finalmente sistemato nel palazzo della Cultura. Si è insediato in comune a piedi scalzi (perché vuole far capire che resterà con i piedi ben piantati per terra nonostante la vittoria a sorpresa) e maglietta arancione con la scritta “No ponte”. Come primo atto ha tolto la vetrata che ostacolava l’ingresso ai normali cittadini in Comune: «Abbiamo restituito la loro casa ai messinesi, era assurdo che la cittadinanza dovesse implorare un badge per entrare». Altro provvedimento: sciolto il corpo speciale di vigili urbani armati per la scorta. Niente auto blu, va piedi o in bicicletta: «Con tutto il rispetto, Ignazio Marino a Roma l’ha presa per fare cento metri. Io la uso da anni e anni in lungo e in largo per Messina». Due incontri personali col Dalai Lama, cibi solo vegetariani, passione per i Beatles, mai una cravatta, una compagna, nessun figlio. Prossime mosse: controllare gli affitti pagati dal Comune, che pure ha immobili inutilizzati, poi piste ciclabili e orti diffusi. Problemi: «C’è la mafia barcellonese, traffico di armi e di droga, una massoneria potentissima. Abbiamo vinto a mani nude contro una portaerei a testate nucleari multiple» (Conti, CdS).

Caffè Cova Louis Vuitton Moët Hennessy di Bernard Arnault ha acquistato la maggioranza di Cova, società che comanda da sempre la confetteria Caffè Cova a Milano, in piena via Montenapoleone. I francesi hanno sconfitto la concorrenza di Prada e sono diventati soci della dinastia Faccioli, la famiglia che gestisce la storica insegna.

Patrioti La prima sede della pasticceria Cova era accanto alla Scala. Fondata nel 1817 da Antonio Cova, soldato di Napoleone, che ritiratosi dalle armi si diede alla gastronomia. Nel caffè patrioti come Carlo Cattaneo, Luciano Manara, Pompeo Litta prepararono le Cinque giornate contro gli austriaci di Radetzky. Lì un tavolino era sempre pronto per Verdi, Puccini, Mascagni e in genere per tutta l’intellighenzia cittadina. Nel 1943 il trasferimento nell’attuale sede: tra i frequentatori anche Enrico Cuccia, Anna Bonomi Bolchini e Mila Schön, poi Massimo Moratti e Adriano Galliani (Paracchini, CdS).

Erba Alcuni tennisti (tra cui la Sharapova) a Wimbledon si sono lamentati perché secondo loro l’erba dei campi non è curata a dovere. Essendo andato in pensione l’anno scorso lo storico giardiniere, Eddie Seaward, il responsabile è oggi Neil Stubley, che ha garantito di aver usato le solite procedure: «Ogni campo è esattamente come deve essere». Sono 41: 19 da gara e 22 da allenamento. Ciascuno è curato sempre dalla stessa persona, con il medesimo tagliaerba, per garantire standard di velocità di palla e rimbalzo sempre uguali. Ogni campo viene rasato e innaffiato quotidianamente (fino a 13mila litri d’acqua consumati in due settimane), e le righe (composte da un trito polveroso di caolino) sono ridisegnate tutte le sere, prima di coprire il campo sotto un telone protettivo (quello del centrale pesa una tonnellata e viene spostato da 17 persone). Di notte, insieme al falco Rufus, vigila la pattuglia anti-volpi: l’urina delle femmine brucia l’erba. I semi usati: solo loglio perenne di tre varietà diverse (Pontiac, Melbourne e Venice), che rende la superficie più secca e dura, e favorisce rimbalzi più alti della palla, concedendo più tempo alla risposta e allungando gli scambi (Piccardi, CdS).

Masterpiece A novembre su Raitre il talent show Masterpiece, per trovare nuovi autori di capolavori della letteratura (Baudino, Sta).

(a cura di Daria Egidi)