Rassegna, 26 giugno 2013
Grillo contro i giornalisti: «Fuori dal Parlamento»
• Il giorno dopo l’addio di Adriano Zaccagnini, qualche ora dopo la clamorosa smentita al candidato romano Marcello De Vito, mentre il Movimento si trova alle prese con nuovi casi «diaria» e nuovi possibili abbandoni, è arrivato un nuovo post di Beppe Grillo che evoca il fascismo e chiede che i giornalisti siano esclusi dal Parlamento. Grillo (molti dicono però che il post è stato scritto dallo staff di Roma) parla di «pennivendoli», di «gossipari», di «mercanti di parole rubate». Dice che bisognerebbe appendere un cartello che dice: «No gossip. Il Parlamento non è un bordello». Ma soprattutto dice una cosa: «I giornalisti non possono infestare Camera e Senato e muoversi a loro piacimento. Vanno disciplinati in spazi appositi, esterni al Palazzo». Segue poesiola, «sapessi com’è strano fare il deputato romano», con i «gossipari» «all’urinatoio». [Trocino, Cds]