Rassegna, 25 giugno 2013
Si dimette il ministro Idem
• La ministra per lo Sport e le Pari opportunità Iosefa Idem si è dimessa dopo un incontro a Palazzo Chigi con il presidente del Consiglio Enrico Letta. Non si è trovata un’altra strada per lo scandalo che nell’ultima settimana l’ha travolta. Idem è stata accusata di evasione fiscale (di non aver pagato l’Ici e l’Imu), di aver fatto pagare i corsi in una palestra dichiarata soltanto come abitazione, di aver fatto abusi edilizi, di essere stata assunta da sua marito in maniera non regolare. La ministra ha respinto indietro molte di queste accuse, qualcuna invece l’ha ammessa (una sanatoria edilizia costruita male) e per questa ha chiesto scusa e ha spiegato: «Ho sbagliato, sono onesta ma non infallibile. Sanerò quello che c’è da sanare». E in un primo momento sembrava anche finita così. Ma la pressione delle polemiche contro la campionessa di canoa otto volte olimpica non ha mai smesso di salire in quest’ultima settimana. Ogni giorno sono venuti fuori nuovi dettagli, veri o presunti, e i veleni e i sospetti si sono sovrapposti agli errori reali. La fine annunciata alle sette mezza di ieri sera, con un comunicato: «Come ministra ho tenuto duro in questi giorni perché in tanti mi avevano detto che questi momenti fanno parte del gioco, la persona Josefa Idem invece si sarebbe già dimessa a causa delle dimensioni mediatiche sproporzionate della vicenda». [Arachi, Cds]
• «Sono convinto che emergeranno rapidamente, e in tutta la loro limpidezza, la correttezza e il rigore morale che conosco essere fra i tratti distintivi di Idem e per i quali l’ho scelta e le ho chiesto di entrare a far parte del governo» ha commentato Letta. Il premier ha poi spiegato che non nominerà un nuovo ministro al posto della Idem, ma ha deciso invece di ridistribuire le deleghe fra gli altri ministri. [Arachi, Cds]