Rassegna, 25 giugno 2013
Processo Ruby, Berlusconi condannato a sette anni
• Silvio Berlusconi è stato condannato ieri a sette anni di carcere, uno in più di quanto chiesto dall’accusa, e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici nel primo grado di giudizio del processo Ruby. Secondo i tre giudici della quarta sezione penale del tribunale di Milano (tutte donne: Orsola De Cristofaro, Giulia turri e Carmen D’Elia) nel 2010 l’allora 73enne presidente del consiglio ebbe rapporti sessuali a pagamento con Karima El Mahroug consapevole che la marocchina aveva 17 anni e, quando la ragazza fu portata in questura per essere identificata, al fine di evitare che raccontasse cosa accadeva ad Arcore nelle notti del bunga bunga, fece pressioni così forti da costringere i vertici di via Fatebenefratelli a rilasciarla affidandola alla consigliera regionale Nicole Minetti. Una vicenda che i giudici hanno scelto di stigmatizzare riformulando persino il reato di concussione: non più «induzione indebita», come suggerito dai pm secondo le nuove norme del governo Monti per portare la pena complessiva a 6 anni di reclusione, ma concussione per costrizione, ovvero la forma più grave del reato di concussione che ha fatto scattare la pena a sette anni in continuazione (cioè compresa la prostituzione minorile) e automaticamente la pena accessoria dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici. [Guastella, Cds; Colonnello, Sta]
• Questa la ricostruzione della vicenda: quando alle 23.49 del 27 maggio 2010 Silvio Berlusconi chiamò la questura dicendo che Ruby gli era stata segnalata come nipote del presidente egiziano Mubarak, cosa esclusa dalla Polizia già dalle 19, la sua pressione portò alla violazione delle disposizioni del pm dei minori Annamaria Fiorillo che aveva ordinato di trattenerla per rimetterla in comunità il giorno dopo. I giudici cancellano la «induzione» per la «costrizione» (peraltro ipotizzata in extremis dai pm in una memoria), esercitata da Berlusconi con tutto il suo peso di premier. [Guastella, Cds]
• La prescrizione per il processo Ruby scatterebbe nel 2020. [Ferrarella, Cds]