Rassegna, 20 giugno 2013
Diritti tv Mediaset, cosa rischia ora Berlusconi
• A questo punto Berlusconi rischia seriamente di vedersi confermata la condanna a 4 anni di reclusione (3 dei quali condonati dall’indulto del 2006) più cinque anni d’interdizione dai pubblici uffici per frode fiscale sui diritti televisivi Mediaset anche nel giudizio di Cassazione previsto ad ottobre. Il che comporterebbe l’automatica decadenza dallo scranno senatoriale e dunque la dissolvenza dello scudo parlamentare anche per gli altri processi ancora in corso: da Ruby a De Gregorio. Spiega Colonnello sulla Sta: «A meno che, trattandosi di una causa di fronte a un giudice di legittimità e non più di merito, l’ultimo baluardo schierato dalla difesa del Cavaliere, ovvero il cassazionista Franco Coppi, entrato in campo al posto dell’avvocato Pietro Longo, non riesca a far valere qualche cavillo o vizio procedurale in quello che più in generale gli avvocati definiscono “il diritto di difesa negato”, punto centrale del ricorso in Cassazione di oltre 300 pagine presentato proprio ieri mattina, qualche ora prima cioè che si venisse a conoscere il verdetto della Consulta. Segno che ormai il collegio difensivo di Berlusconi non poneva più alcuna speranza sulla sentenza dei giudici costituzionali, prevista a metà dello scorso aprile e poi rimandata fino a ieri pomeriggio».