15 novembre 1994
Tags : Farouk Kassam
I tre imputati per il sequestro Farouk: Boe, Marras e Asproni
• «Farouk Kassam ha visto in faccia i suoi “custodi”, che si facevano chiamare “Antonio” e “Beppe”, ed è in grado di riconoscerli. Lo ha rivelato il pm Mauro Mura durante la seconda udienza del processo che è ripreso ieri dopo un mese e mezzo di interruzione. Secondo gli inquirenti Farouk Kassam ha riconosciuto in “Antonio” il bandito studente Matteo Boe, che sembra fosse sempre a volto scoperto, indicandolo anche come colui che gli tagliò il lobo dell’orecchio. Beppe invece fu visto una sola volta dal bambino e ancora non è stata rivelata la sua identità (...) Gli imputati sono tre: Matteo Boe, catturato in Corsica, è ora in carcere a Parigi ma il tribunale ha chiesto ieri di poterlo ascoltare con una rogatoria internazionale; Diego Asproni, latitante, e Ciriaco Baldassarre Marras, l’unico presente al processo. Ieri Marras e Asproni sono stati inguaiati dalle foto trovate nelle tasche di Boe in Corsica. “Sono le foto dei banditi che custodivano Farouk” ha sostenuto il pm Mauro Mura. Nell’udienza di ieri un punto a favore della difesa: l’annullamento di intercettazioni telefoniche in carcere; e uno dell’accusa: sì alle perizie sull’individuazione della grotta, sulle foto e su una macchina per scrivere forse utilizzata per le richieste di riscatto». [Alberto Pinna, Cds 15/11/1994]