Rassegna, 17 giugno 2013
I leader mondiali spiati al G20 di Londra nel 2009
• Proprio alla vigilia del G8 la talpa del datagate, Edward Snowden, ha passato al Guardian nuovi documenti riguardanti lo spionaggio dei leader mondiali durante G20 di Londra dell’aprile 2009, il primo dopo l’insediamento di Obama alla Casa Bianca. È la riunione nella quale si discussero gli interventi coordinati per risollevare le economie occidentali precipitate nella recessione dopo il fallimento della Lehman Brothers e il crollo di Wall Street. Il Gchq, il direttorio dello spionaggio britannico, mise sotto controllo le conversazioni dei leader. I funzionari delle varie delegazioni furono addirittura spinti a usare internet-cafè che, in realtà, nascondevano centri d’ascolto. Sorvegliati speciali alcuni alleati di Londra come Sud Africa e Turchia, e l’allora presidente russo Dmitri Medvedev. Qui un ruolo lo giocò anche la Nsa americana che creò nello Yorkshire un centro di intercettazione delle comunicazioni Londra-Mosca di Medvedev e della delegazione russa. Tutto molto imbarazzante per il premier britannico Cameron e per lo stesso Obama. [Gaggi]