Fior da fiore, 17 giugno 2013
Ancora scontri in Turchia • I manifestanti spruzzati con acqua e peperoncino • Spiati i leader del G20 nel 2009 • La vita di papa Francesco a Santa Marta • Lo scrittore che odia i gatti • La rivalutazione del figlio unico • Lo Cicero lascia il rugby
Turchia Mentre a piazza Taksim a Istanbul tutto sembra essere tornato alla normalità, nelle vie limitrofe si continua a lottare, così come ad Ankara. Ieri la folla che ha cercato di raggiungere la piazza è stata respinta con i lacrimogeni, decine di ragazzi arrestati, un giornalista del quotidiano “Zaman” è stato picchiato dalla polizia che gli ha spezzato un braccio. Lacrimogeni e idranti anche ad Ankara dove la polizia ha impedito ai manifestanti di rendere omaggio a un ragazzo morto con un colpo di pistola alla testa nei giorni scorsi. Secondo l’Unione medici i feriti sono stati 788. Centinaia gli arrestati.
Peperoncino I dimostranti di piazza Taksim hanno denunciato che l’acqua spruzzata con gli idranti contro di loro non era semplice acqua, ma liquido urticante. In effetti sono stati fotografati i poliziotti mentre versano negli idranti taniche di Jenix, un liquido urticante al peperoncino, che ha lasciato ustioni e bruciature sui corpi delle persone colpite dai getti d’acqua.
Spie Nel 2009 i leader delle venti più importanti nazioni mondiali vennero spiati dal loro ospite, la Gran Bretagna, durante il vertice dei G20 a Londra: gli uomini dell’intelligence crearono Internet café dove gli ospiti potevano controllare la posta e inviare messaggi su computer sotto controllo, i sistemi di sicurezza dei Blackberry vennero bypassati, una squadra di 45 analisti informatici lavorava giorno e notte per controllare il traffico telefonico. E mentre gli 007 britannici controllavano e spiavano a tappeto, spie americane basate in Inghilterra si concentravano sull’allora presidente russo Dmitry Medvedev (Stabile, Sta).
Santa Marta L’appartamento di papa Francesco a Santa Marta: un salotto con un paio di poltrone, un divano e una scrivania, alle spalle un austero crocifisso, una libreria a vetri, un tappeto a disegni persiani, quindi la camera con un letto di legno scuro, un frigorifero, un disimpegno e un bagno. A terra parquet industriale lucidato a specchio. La giornata del papa comincia presto: sveglia alle 4 e 45, un quarto d’ora dopo e già in preghiera dove resta per un’ora. Messa alle 7 con breve omelia, saluti al gruppo invitato, fotografie, finalmente colazione in mensa. Poi c’è la giornata di lavoro, l’esame dei vari dossier. Breve pausa per il pranzo, seguita da mezz’ora di riposo. Poi ancora lavoro, cena alle 19.30-20, preghiera, luce spenta poco dopo le 22.Quanto ai pasti, nessuna formalità: Bergoglio si siede con chi capita (lì vivono stabilmente una trentina di ecclesiastici della Segreteria di Stato, alcuni funzionari laici, i vescovi che da tutto il mondo raggiungono Roma per qualche giorno) e la sera, se funziona il self service, si arma di vassoio (Conti, CdS).
Gatti Negli Stati Uniti c’è chi ha voluto leggere l’ultimo libro di Jonathan Safran Foer come una dichiarazione contro i gatti: nel testo, intitolato Freedom, c’è il protagonista che progetta l’uccisione del gatto dei vicini, colpevole di essere micidiale sterminatore di volatili. Siccome l’autore del libro è appassionato birdwatcher, alcuni hanno detto che il suo amore per gli uccelli lo spinge a odiare i gatti. Lo scrittore ha dovuto smentire, aggiungendo che comunque i gatti randagi negli Stati Uniti rappresentano un problema ambientale. I dati confermano che ogni anno in America gli ottantacinque milioni di felini facciano fuori tra uno e tre miliardi di uccellini (D’Amico, Rep).
Figlio unico Le famiglie con un solo figlio sono quasi venti milioni, cioè una su cinque, e continuano ad aumentare. Da sempre ritenuti tristi o disadattati, i figli unici ora sono oggetto di una ricerca dell’americana Lauren Sandler che invece li rivaluta: i dati raccolti testimoniano che non sono per niente più asociali, dal momento che gli amici e i compagni di scuola prendono il posto dei fratelli. Inoltre i figli unici imparano prima a stare bene con loro stessi e in genere hanno maggiore autostima. Uno studio condotto in Ohio su 13mila figli unici rivela che questi hanno più amici con i quali intrattengono rapporti più duraturi. Un altro studio dell’università della Pennsylvania dice che i genitori di un unico figlio sono quelli più soddisfatti (Vincenzi, Rep).
Asini Infortuni del rugbista Andrea Lo Cicero, 31 anni (appena ritirato sta aprendo un centro di onoterapia, passeggiate terapeutiche in groppa agli asini): cinquantacinque punti di sutura in testa, di cui ventuno solo a un orecchio, fratture in quattro costole, una clavicola e un gomito, infinite lussazioni di spalle, varie distorsioni alle gambe, un collaterale rotto e una sublussazione del ginocchio. Uscite dal campo per infortunio: nessuna (Retico, Rep).
(a cura di Daria Egidi)