30 giugno 1946
Tags : Giro d’Italia
Il Giro arriva a Trieste: scontri e feriti
Il Giro d’Italia fa tappa a Trieste. Ma prima una sassaiola ferisce Egidio Marangoni e Salvatore Crippa, poi tutti i ciclisti sono costretti a fermarsi a Pieris, a una quarantina di chilometri dall’arrivo, poiché la strada è disseminata di chiodi e ingombra degli oggetti più disparati (persino un baule). Vari gruppi di contestatori, guidati da Franc Stoka del Fronte di liberazione sloveno, innalzano cartelli con la scritta “Il Giro in Italia e non nella terra di Tito” e impediscono la prosecuzione della corsa. Li contrastano, al grido di “I-ta-lia, I-ta-lia”, tifosi che incitano gli atleti a proseguire. Nel parapiglia si alzano le mani e un colpo di pistola ferisce un agente. La giuria dichiara la tappa conclusa e assegna la vittoria a Giordano Cottur.