29 aprile 2013
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Biografia di Massimo Bray
Lecce 11 aprile 1959. Storico. Politico. Deputato del Pd (dal 2013). Ministro dei Beni culturali del governo Letta dal 28 aprile 2013 al 22 febbraio 2014. Direttore della rivista dalemiana ItalianiEuropei, pubblicazione della Fondazione. Laureato in Lettere e Filosofia a Firenze.
• Nel 1991 è entrato all’Istituto dell’Enciclopedia Italiana fondato da Giovanni Treccani, come redattore responsabile della sezione di Storia moderna della Piccola Treccani. Nel 1994 ne è diventato il direttore editoriale. «Guida la trasformazione della famosa enciclopedia italiana dalla vecchia gloriosa e però anche polverosa dimensione cartacea a quella digitale. Salva letteralmente l’istituzione, passando dalla vendita porta a porta alla modernità, dapprima con i dischetti da inserire nel computer, poi con il salto nel web». [Francesco Grignetti, La Stampa 28/4/2013]
• Presiede il consiglio d’amministrazione della Fondazione “La Notte della Taranta”, che organizza il più grande festival europeo di musica popolare, dedicato al recupero della pizzica salentina e alla fusione con altri linguaggi musicali.
• «Si scrive Treccani ma si legge anche ItalianiEuropei, e ora ministero dei Beni culturali. In due nomi: Massimo D’Alema e Massimo Bray, il primo artefice della fortuna del secondo. Una scelta che ha sorpreso un po’ tutti quello del direttore editoriale della Treccani, ma non certo gli addetti ai lavori della politica». [s.n., il Fatto Quotidiano 28/4/2013]
• «Mentre nessuno avrebbe mai osato nominare, chessò, all’Economia o all’Istruzione, un illustre sconosciuto, o qualcuno dalle competenze inesistenti, per i Beni culturali, per la cultura, invece si è potuto benissimo. È bastato che così abbia voluto il ras politico, il capo di una corrente del Pd, celata, come oggi si usa, dietro il nome pudico di Fondazione». [Ernesto Galli della Loggia, Corriere della Sera 28/4/2013]