Rassegna, 22 aprile 2013
Il Pd vuole governo tecnico, il Pdl punta su Letta
• Quelli del Pd preferirebbero un governo tecnico, o almeno misto, perché ormai incapaci di trovare qualsiasi tipo di accordo interno. Il Pdl invece esclude categoricamente una soluzione tecnica e al candidato Amato preferirebbe Enrico Letta perché, dicono dal partito, «dopo la rielezione di Napolitano dobbiamo dare l’idea di un salto generazionale per non essere accusati dai grillini di restaurazione». Tuttavia se Napolitano si impuntasse su Amato, difficilmente il Pdl si opporrebbe.
• «Comunque vada, le caselle dei vice sono destinate a essere politiche: il Pdl schiera Angelino Alfano e Gianni Letta, Scelta civica Mario Mauro. Quanto al Pd, fino a ieri c’era sempre Enrico Letta. A scendere, ci sono i ministeri più importanti: dall’Economia agli Esteri, dallo Sviluppo economico agli Interni, fino alla Giustizia. Sul primo il Pdl ha le idee chiare: mai Mario Monti, individuato dall’elettorato di destra con l’odiata Imu. Lo stesso partito di Berlusconi ambirebbe a poter condizionare il dicastero economico per impostare una serie di provvedimenti che Berlusconi ha promesso in campagna elettorale, a partire dall’abolizione dell’Imu». [Baccaro, Cds]