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 2013  aprile 19 Venerdì calendario

Quirinale, a vuoto i primi due voti. Marini non ce la fa

• Nulla di fatto nella prima giornata di votazioni per eleggere il nuovo presidente della Repubblica. Franco Marini, candidato ufficiale di Pd, Pdl, Scelta civica e Lega Nord, non ha raggiunto nel primo scrutinio la maggioranza dei due terzi pari a 672 voti, fermandosi a quota 521 su un totale di 1.007 grandi elettori (presenti e votanti 999). Stefano Rodotà ne ha presi 240, Sergio Chiamparino 41, 104 le bianche, poi a seguire Romano Prodi (14), Emma Bonino (13), Massimo D’Alema (12), Giorgio Napolitano (10). Infine 18 disperse e 15 nulle. La candidatura di Marini non è stata ritirata, ma nella seconda votazione Pd, Pdl e Scelta civica hanno optato per la scheda bianca mentre i rappresentanti della Lega Nord hanno preferito non partecipare allo scrutinio. I risultati, 948 votanti, sono stati: 418 schede bianche, Rodotà 230, Chiamparino 90, D’Alema 38, Marini e Mussolini 15, Prodi 13, Bonino 10, 41 voti dispersi, 14 nulle.

• Tra i nomi usciti nella prima votazione: una preferenza ciascuno al Conte Mascetti di Amici miei, Veronica Lario e Valeria Marini.

• Durante lo spoglio del secondo voto, la presidente Laura Boldrini legge il nome di Rocco Siffredi, e l’aula accoglie l’imprevista candidatura con un applauso breve, l’unico della giornata. [Feltri, Sta]

• Grandi elettori del centrosinistra: 496.

• Alla prima votazione per Marini sono mancati all’appello i voti dei renziani confluiti, come prima scelta sull’ex sindaco di Torino Sergio Chiamparino. Ma anche quelli dei giovani turchi, dei veltroniani e dei prodiani. A bocciare la linea di Bersani sono anche i fedelissimi emiliani, sensibili alla protesta che sta salendo dalla base. Persino l’ex portavoce delle primarie, Alessandra Moretti, non segue l’indicazione Marini e vota scheda bianca. [Piccolillo, Cds]