Rassegna, 18 aprile 2013
Napoli, truffa sui rifiuti: arrestato Malinconico
• Per combattere l’emergenza spazzatura in Campania ed evitare che il disastro si verificasse altrove, in Italia sarebbe dovuto nascere Sistri, innovativo sistema di tracciabilità dei rifiuti basato su sofisticate tecnologie satellitari. In realtà non è mai entrato in funzione, ma intorno agli appalti assegnati alla Selex service management, del gruppo Finmeccanica, con un contratto da 146,7 milioni di euro in cinque anni, già lievitato fino a 400 milioni, ci sarebbe stato un ricchissimo giro di tangenti che ieri mattina ha portato all’emissione di ventitré ordinanze di custodia cautelare (tre in carcere e diciannove ai domiciliari) e quattro provvedimenti di obbligo di firma, emessi dal Tribunale di Napoli su richiesta dei pm Catello Maresca, Marco Del Gaudio e Maurizio Giordano, coordinati dal procuratore aggiunto Francesco Greco. Il nome di maggior spicco nell’elenco degli arrestati è quello di Carlo Malinconico, ex sottosegretario del governo Monti (si dimise per le vacanze all’Argentario pagate dall’imprenditore Vincenzo De Vito Piscicelli, uno di quelli della cricca che si arricchì con gli appalti del dopo terremoto all’Aquila), che avrebbe ottenuto un milione di euro per due consulenze, ufficialmente gratuite, svolte per conto del ministero dell’Ambiente e destinate a stabilire la legittimità dell’appalto a Selex. [Bufi, Cds]
• Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al merito della Repubblica, classe 1950 e dai tre cognomi, Malinconico Castriota Scanderbeg. [Bonini, Rep]
• «Un “grand commis”, Carlo Malinconico. Un curriculum fitto di incarichi (avvocato e consigliere di Stato, consigliere giuridico per l’Antitrust, capo del dipartimento giuridico della presidenza del Consiglio, presidente della Fieg, professore di diritto a Tor Vergata), un debole per le belle cose e la bella vita. Ma, soprattutto, una società di consulenza in cui mettere a reddito tanta riconosciuta capacità. La Malinconico e Associati srl». [Bonini, Rep]