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 2013  aprile 18 Giovedì calendario

Biografia di Alessandro Giuliano

• Palermo 1967. Poliziotto. Neoquestore di Lucca già a capo della Squadra mobile di Milano (Dall’agosto 2009), Venezia e Padova.
• «(...) Figlio di Boris Giuliano, il funzionario di polizia assassinato dalla mafia a Palermo nel 1979. Dopo gli anni alla Criminalpol a Milano e allo Sco a Roma, Giuliano ha guidato la mobile di Venezia dove ha concluso diverse operazioni contro la mala del Brenta. Prima ancora, da dirigente della mobile di Padova, arrestò il serial killer Michele Profeta. (...)» (Rep 27/8/2009).
• «È la fotocopia vivente del padre, il giovane dirigente della polizia: cammina, imposta le braccia, sorride e si rabbuia come faceva Boris. Era bambino quando perse il bene più prezioso, ma il seme era buono: Alessandro è un ottimo poliziotto e un uomo buono, come il padre» (Francesco La Licata) [Sta 20/7/2009].
• «Aveva soltanto 12 anni quando suo padre, il leggendario Boris Giuliano, capo della squadra mobile di Palermo, fu assassinato dal futuro boss mafioso Leoluca Bagarella. Al maxiprocesso il ragazzino raccontò che il padre, qualche settimana prima, gli aveva detto apertamente: “Sto facendo delle indagini sul traffico di droga che sono molto pericolose”. Una figura e un destino, quello di Boris Giuliano, che con ogni probabilità per il figlio Alessandro fu all’origine della scelta di entrare in polizia e di correre gli stessi rischi del padre, “un eroe normale”, come egli stesso lo definì in un libro scritto dal giornalista Daniele Billitteri. Ma l’investigatore preferisce che questo aspetto rimanga chiuso nella dimensione privata. “Tutto quello che riguarda il mio rapporto con mio padre – spiega con gentilezza ma con decisione – vorrei che restasse una questione personale”. Al momento di entrare in Polizia, Alessandro Giuliano ha fatto un giuramento: non lavorare mai in Sicilia» (Cds 26/8/2009).