Rassegna, 12 aprile 2013
Quando Renzi e D’Alema si scambiavano veleni e accuse
• Ricorda Ceccarelli (Rep) che «nei suoi road-show Renzi aveva costruito proprio su D’Alema, pure proiettato in effigie nel maxischermo, una delle più applaudite gag: “Se vince lui – e lo indicava – il centrosinistra è finito. Se vinco io – e il Rottamatore continuava a puntare il dito – al massimo è finita la sua carriera”. Venutolo a sapere, comprensibilmente il leader Maximo – del quale peraltro fra un mesetto uscirà una biografia intitolata Il Peggiore (Salvaggiulo-Sanza, per Chiarelettere) – si scocciò. Disse allora che già non “digeriva” Renzi, né aveva tempo e voglia di polemizzare con lui, e che si sarebbe anche ritirato, ma ora davanti a quell’aggressione doveva e voleva restare nell’arena. Quindi lasciò partire una frasetta: “Si farà del male”».