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 2013  aprile 12 Venerdì calendario

Biografia di Alessandra Ghisleri

• Varazze (Savona) 11 settembre 1966. Sondaggista. Direttrice di Euromedia Research. Dal 2014 a Ballarò.
• «I sondaggi del Cavaliere non sono sempre come lui fa credere: bollettini trionfali con percentuali in perenne erezione. E a fornirglieli non provvedono i guru americani che il premier ogni tanto consulta (salvo scoprire quanto poco ci azzeccano con l’Italia). La vera maga dei numeri berlusconiani è una “secchiona” tutt’altro che compiacente, talvolta addirittura il premier le rimprovera di avere il braccino corto, “questi altri mi danno due punti in più, possibile che tu lavori per me e mi tratti così male?” (...) Non ama mettersi in mostra, alcuni piccoli agguati giornalistici l’hanno resa parecchio circospetta. L’unica vanità che non cela è quella dei vestitini da showroom milanese, un mix di cultura aziendalista e di charme al femminile: la incontri camminare su tacchi vertiginosi mentre digita come Speedy Gonzales l’ultimo modello di Blackberry. Quanta invidia dei cortigiani perché il sovrano con lei ha un filo diretto... cresciuta così tanto nella considerazione del premier perché (finora) non ha sbagliato mai. Qualche blog, per screditarla, le rimprovera uno svarione alle Regionali in Puglia nel 2005: diede per vincente Fitto senza immaginare che sarebbe sceso in campo Vendola. Anche (...) in Sardegna, ha previsto la sconfitta di Soru, però non così disastrosa. In compenso Ale (per gli amici) ha centrato gli appuntamenti politici importanti. Anno 2006: gli altri istituti danno Prodi che vince facile, lei mette insieme i numeri come una formichina, le risulta invece un pareggio, soliti sberleffi sui sondaggi taroccati, ma nella sorpresa generale finisce con soli 24 mila voti di margine. Anno 2008: stavolta tutti scommettono sul pareggio, la Ghisleri vede una forbice ampia per Berlusconi, altro bingo. Ora nessuno più ironizza sulla sua laurea in Oceanografia paleontologica, quando invece che campioni statistici intervistava campioni fossili, scienza interessante ma zero lavoro. Cambiò ramo in quanto “bisogna pur mangiare”, perfino hostess per eventi e congressi, una vita da precaria fino all’assunzione in Datamedia guidata da quel geniaccio di Luigi Crespi, precipitato poi in un burrone giudiziario. Lei prende il volo nel 2004. Con il socio Alfonso Lupo (siciliano di San Giovanni Gemini) fonda Euromedia, comincia l’avventura in proprio. All’inizio nemmeno volevano ammetterla nell’Associazione di categoria. Oggi Renato Manheimer, decano dei sondaggisti, la promuove con dieci e lode: “Oltre ad aver dimostrato di essere un’ottima ricercatrice, Alessandra risulta molto gentile e simpatica...”. Chiedere a Nando Pagnoncelli o a Nicola Piepoli, altri due mostri sacri, e faranno a gara per dirne bene. Berlusconi si fida, gli piace il metodo della ragazza che sembra su misura per come lui è fatto. Più che di dargli il termometro del gradimento, la Ghisleri gli fornisce i “perché”. In pubblico Berlusconi spara cifre spesso inverosimili, la sua popolarità ormai è abbonata al 72 per cento. In privato, più che di numeri, il premier risulta ghiotto di emozioni collettive, avido di umori della gente, interessato a quanto li spinge su e giù. Commissiona indagini a getto continuo e, sostengono i concorrenti di Euromedia, senza badare a spese. Che i campioni di Euromedia siano vasti e credibili, non costituisce un mistero. Però la vera forza sta nel modo di chiedere e di ottenere risposte sui temi di attualità, settimana dopo settimana. Quello che il radar-Ghisleri mette a fuoco, lo sussurra nell’orecchio del premier. Figure chiave del governo la cercano come un oracolo, se Genchi avesse controllato il suo telefono sai che risparmio di tempo. Poi ci sono i boss politici locali che la corteggiano, quelli che “chiamo a nome del Capo”, infine le mezze figure arroganti con cui “Ale” si chiude a riccio: giù la saracinesca perché lei risponde a uno soltanto, e abita a Palazzo Chigi» (Ugo Magri) [Sta 6/3/2009].