Rassegna, 10 aprile 2013
Corea del Nord: «Via gli stranieri da Seul»
• Dopo le minacce di un attacco nucleare, ieri è arrivato un comunicato della Commissione per la pace in Asia della Corea del Nord: «La situazione va verso una guerra termonucleare. Non vogliamo che gli stranieri residenti in Corea del Sud siano feriti. Avvisiamo tutte le società e le organizzazioni e i turisti a preparare l’evacuazione o a cercare un adeguato rifugio». [Santevecchi, Cds]
• Secondo l’intelligence americana dietro il piano di attacco minacciato da Kim Jong-un ci sarebbe la mano degli zii di Kim: una coppia di 66enni formata da Kim Kyong-huy e dal marito Jang Sung-taek. Agli zii sarebbe stato affidato il consolidamento della dinastia dal morente Kim Jong-il, padre di Kim Jong-un. Zia Kim sarebbe l’ideologa della famiglia, avrebbe ispirato lei le frasi guerresche del giovane dittatore, che in queste settimane è andato in giro con cappotto verde oliva, binocolo in una mano e pistola nell’altra a gridare: «Seul sarà un mare di fuoco», «non faremo prigionieri», «colpiremo l’isola americana di Guam e anche il continente Usa». [Santevecchi, Cds]