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 2013  aprile 10 Mercoledì calendario

Renzi escluso dai grandi elettori: «Giochini di Bersani»

• Matteo Renzi è stato escluso dai grandi elettori del futuro presidente della Repubblica. Dopo una lunga discussione, il gruppo del Pd si è spaccato a metà: dieci hanno votato per il sindaco di Firenze (i suoi), 12 si sono schierati a favore di Alberto Monaci, il presidente dell’assemblea. Monaci è anche l’esponente pd sfiorato dallo scandalo Monte Paschi e dal caso Ceccuzzi. Ecco perché sempre Renzi, infuriato, a tarda sera si lascia andare a uno sfogo col Corriere: «Monaci sappiamo tutti, qui in Toscana, chi è. Viene da ridere. Scelgono uno che ha fatto quello che ha fatto. Avessero deciso per una persona autorevole, per una donna… A Bersani e Franceschini dico: se vogliono ridurmi all’ordine per comprarmi, niente da fare. Non ce la fanno. La verità è che non mi sopportano». Ce l’avrebbe fatta, dice Renzi, senza i voti del Pd: «Bastava chiedessi a Udc e Idv... Però volevo essere eletto dal mio partito: preferisco perdere piuttosto che fare accordi. Ci tenevo, ma non devo fare questo lavoro qui nella vita...». [Frenda, Cds]

• Racconta Bertini sulla Sta: «E a dare un’idea di come le guarnigioni stiano in campo a ridosso della partita per il Colle in cui le alleanze nell’urna saranno trasversali, vorrà pur dire qualcosa una rissa sfiorata: prima di votare se mandare Renzi a Roma come “grande elettore”, il gruppo Pd si spacca e due ex Dc che si conoscono da anni vengono quasi alle mani. Separati dai “compagni” di partito dopo battute al vetriolo: della serie, “zitti voi che siete eterodiretti da quello lì”, lanciata al renziano Nicola Danti dall’ex margheritino e oggi bersaniano Paolo Bambagioni».

• «È vero, io non ho vinto le primarie... Le ha vinte Bersani. Però poi lui c’ha un piccolo problemino, che ha perso le elezioni» (Renzi a Vinitaly, durante un confronto con Flavio Tosi e Oscar Farinetti). [Frenda, Cds]