11 aprile 2013
Tags : Vinicio Marchioni
Biografia di Vinicio Marchioni
• Roma 10 agosto 1975. Attore. Famoso come “Il Freddo” della serie tv Romanzo Criminale diretta da Stefano Sollima (2008-2010). Da ultimo visto in Scialla (Bruni 2011), Venuto al mondo (Castellitto 2012), Amiche da morire (Farina 2013), Passione sinistra (Ponti 2013), Tutta colpa di Freud (Genovese 2014) e a teatro in Un tram chiamato desiderio nella parte che fu di Marlon Brando. Nel 2009 una nomination ai David di Donatello per 20 sigarette (Amadei).
• «Mi ero iscritto all’università, facoltà di Lettere: volevo fare lo scrittore, forse il giornalista. Una passione che mi è rimasta: ogni settimana scrivo un articoletto sul quotidiano gratuito Leggo» (Simona Coppa) [Gra 16/11/2011]. «Ho cominciato negli spettacolini di un istituto tecnico-industriale dove non gliene fregava niente a nessuno. Volevo fare il regista o il critico, cercai dei corsi d’attore per vedere come si applicava la scrittura, e non me sono andato più. Nel 2006 mi sono perfezionato alla scuola di Luca Ronconi, mi ha cambiato la vita; con lui, ogni battuta non prescinde dall’approccio fisico e dal suo significato» (Valerio Cappelli) [Cds 30/5/2011]. «Alla serie sulla Banda della Magliana devo tutto. A parte i coatti, che mi chiedono “e il Libanese ’ndo sta?”, ancora mi fermano per strada».
• «Nel 2007 avevo fatto il provino per il Freddo con Placido. Scelsero Kim (Rossi Stuart, ndr), ma la produzione mi ricontattò per la serie. È il più “romantico”, da qui l’innamoramento per una ragazza acqua e sapone come Roberta. E parliamo comunque di un assassino con decine di omicidi sulla coscienza. (...) Erano solo pischelli borgatari. Eppure si presero Roma e attraversarono camorra, mafia, caso Moro, massoneria, strage di Bologna, terrorismo nero, legami con la Chiesa, sparizione di Emanuela Orlandi. Maurizio Abbatino, il vero Freddo, ha detto che la Banda finì col diventare il secchio della spazzatura d’Italia. La trovo un’immagine perfetta» (ad Andrea Scanzi) [Sta 7/8/2009].
• Soffre di balbuzie. «Io pensavo di esserci nato, mamma mi ha detto che è successo quando avevo cinque anni. Mi ha aiutato il teatro, dove prendi consapevolezza del corpo e delle tue insicurezze. Il palcoscenico o si porta dietro una serie di maledizioni o è un luogo magico, in camerino mentalmente ogni volta mi faccio il segno della croce. Anche mio padre e mio nonno balbettavano, una sorta di nemesi» (Valerio Cappelli) [Cds 30/5/2011].
• Un matrimonio fallito alle spalle: «Ci eravamo fidanzati a 18, dopo sei abbiamo detto “Perché no?” e ci siamo sposati. È stato un errore, non avevo una lira, non sapevo che avrei fatto nella vita. Sono andato via, in maniera brutta, le ho messo le corna: un pezzo di merda vero» (Marina Cappa) [Vty 10/4/2013]. Si è poi risposato con l’attrice Milena Mancini, due figli: Marco (6 agosto 2011) e Marcello (17 ottobre 2012). Una precedente relazione con l’attrice Alessandra Mastronardi.
• Insieme al fratello Massimo gestisce il ristorante “Casa”, a Roma, in via Ripetta.