Fior da fiore, 7 aprile 2013
Partono i rimborsi alle imprese • Aumentano i laureati che emigrano all’estero in cerca di lavoro • Grillo su Mps: «David Rossi non sarà l’ultima vittima» • I segreti del Quirinale • I bambini leggono più dei genitori • Miss Italia rottamata da Raiuno
Debiti Dopo il rinvio di mercoledì scorso, ieri il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge per il pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione verso le imprese. Sbloccati dunque i 40 miliardi (20 quest’anno e altrettanti il prossimo), i pagamenti potranno iniziare già da domani.
Emigrati 1 Secondo i dati raccolti dall’Aire, l’anagrafe della popolazione italiana residente all’estero, nel 2012 l’emigrazione italiana ha registrato un boom che non si vedeva ormai da decenni: dai 60mila cittadini emigrati nel 2011 si è passati ai 78 mila registrati nel 2012, con un aumento di circa il 30 per cento. Destinazione: Germania, terra promessa del mercato del lavoro, seguita da Svizzera, Gran Bretagna, Francia e Argentina. Gli uomini sono il 56 per cento del totale, contro il 44 per cento delle donne. Ad andarsene sono soprattutto i giovani fra 20 e 40 anni, pari al 44,8% degli emigranti, in aumento del 28,3% rispetto al 2011. In cima alla classifica delle Regioni che più alimentano il fenomeno c’è la Lombardia: nello scorso anno ben 13.156 lombardi hanno deciso di trasferire la propria residenza all’estero. Al secondo posto il Veneto, con circa 7mila trasferimenti, seguito a breve distanza da Sicilia, Piemonte, Lazio, Campania ed Emilia Romagna. Il 62,4% degli emigrati italiani ha scelto l’Europa, seguita da Sud America e Stati Uniti (Nadia Ferrigo, Sta)
Emigrati 2 Poiché i paesi che assorbono cercano lavoratori qualificati, gli emigrati con un diploma sono crollati tra il 2001 e il 2010 da 14 a 8mila, mentre i laureati sono l’unica categoria in aumento: da 3.879 a 6.276 italiani ogni anno e dall’8,3 al 15,9% rispetto al totale di quelli che partono. Una volta arrivati all’estero, i "giovani talenti" finiscono col trovarsi bene. Oltre la metà, secondo l’Istat, svolge un mestiere classificato come "dirigenziale" o come "professionista a elevata specializzazione". Questo dato fra i giovani laureati rimasti in Italia è invece del 42%. E il prezzo del biglietto per andare all’estero è ampiamente ripagato dallo stipendio. Mettendo uno di fronte all’altro due laureati che lavorano a tempo pieno, quello che si trova in un paese straniero guadagna mediamente 540 euro in più rispetto al giovane che è restato in Italia (Elena Dusi, Rep).
Mps Messaggio choc di Beppe Grillo, sul suo blog, a proposito del Monte dei Paschi: «Che silenzio c’è su Siena. Da quando David Rossi, il responsabile della comunicazione, si è buttato (lo hanno buttato?) dalla finestra di un ufficio del Monte dei Paschi dopo una lunga telefonata (con chi ha parlato? possibile che non si possa risalire all’interlocutore? o non si voglia?), sulla città è calata una cappa che si taglia con il coltello. Qualcuno si chiede chi sarà il prossimo, la vox populi senese dà per certo che Rossi non sarà l’ultima vittima».
Sondaggi Secondo i sondaggi, il Movimento 5 stelle oggi è inferiore al 25%, vale a dire sotto di quasi un punto rispetto all’esito elettorale di febbraio. Gli insoddisfatti sono soprattutto coloro che hanno votato l’M5S per protesta, che ora sembrano essersi in parte diretti verso il Pd o di nuovo orientati all’astensione (Renato Mannheimer, Cds).
Quirinale 1 Tra i tesori d’arte custoditi al Quirinale (dove in questi giorni è aperta una mostra sui "Capolavori ritrovati"): 300 dipinti antichi, 2000 opere dell’Ottocento e del Novecento, 261 arazzi, 38mila pezzi di porcellana, capolavori di ebanistica e menuisiers, più 90 carrozze, una splendida collezione di livree, e tappeti, argenti, maioliche, cristalli, bronzi, stampe, marmi classici (Filippo Ceccarelli, Rep).
Quirinale 2 Curiosità sul Quirinale: « I corridoi degli uffici sono talmente larghi lunghi e lucidi che come in un film lo storico Segretario Generale Gaetano Gifuni, soprannominato "Prudenziano", li percorreva silenziosamente in monopattino. Gli appartamenti presidenziali sono stati utilizzati dalle famiglie Einaudi, Gronchi, Segni, Saragat, Ciampi e Napolitano. In quelli degli ospiti, fra i tanti hanno dormito Hitler, in compagnia di un busto di Augusto acquistato per l’occasione; e poi de Gaulle, per il quale fu costruito un enorme lettone, ma solo perché il leader francese era un gigante [...] Fra i capricci di Gronchi si annovera una sala interamente dedicata ai trenini elettrici e l’allestimento di una fantomatica, chiacchieratissima porticina sul retro del palazzo, da cui la leggenda che fosse riservata a giovani amiche per bunga bunga ante litteram. Donna Ida Einaudi si dedicò ai 200 preziosi orologi, molti a pendola, favorendo una complessa e quotidiana opera di sincronizzazione. A Cossiga si deve un centralino a prova d’intercettazione, una "Sala Situazione" iper tecnologica e l’esposizione, previo recupero dalle cantine, del trono dei Savoia, già appartenuto a Maria Luisa d’Austria. [...] Segni, su cui ebbero una certa influenza consiglieri militari, poliziotti e generali dei carabinieri, aveva un po’ il vizio delle microspie. Nei suoi colloqui politici Scalfaro coltivava invece il vezzo di un registratore tenuto acceso in bella posa su un tavolinetto [...]» (ibidem)
Libri Secondo una ricerca dell’Associazione Italiana Editori, i bambini leggono più dei genitori. Tra gli adulti solo il 46% si salva. Ben il 12% in meno di figli o nipoti. «E le sorprese aumentano entrando nel dettaglio. Tra i più accaniti lettori ci sono quelli che non sanno ancora leggere, cioè il 63% dei bambini tra i 2 e i 5 anni. I piccoli sfogliano, colorano e guardano volumi tutti i giorni mentre si disinteressano allegramente di internet. I fratelli più grandi, quelli dai 6 ai 10 anni, in più della metà dei casi leggono con gusto mentre nel 4,7% scoprono il piacere del web quotidiano. Sono ancora innamorati di Harry Potter o della Schiappa il 60% dei ragazzi tra gli 11 e i 14 anni, e solo il 33% li tradiscono con una dose quotidiana di internet. Con gli adolescenti le cose cambiano: il 59,8% divorano libri e quasi la stessa percentuale preferisce internet. Insomma, purtroppo sono diventati grandi. I maschi come le femmine? Neanche a parlarne. Le differenze di genere si cominciano a sentire da piccoli e le bambine, sin dai 5 anni, leggono molto di più dei bambini» (Irene Maria Scalise, Rep).
Miss Italia Dopo venticinque anni, Raiuno ha eliminato dal palinsesto (pare certo) Miss Italia, che quest’anno compie 74 anni, «perché non è al passo coi tempi». «Questo non toglie che Miss Italia possa andare in onda altrove: esclusa Raitre per incompatibilità manifesta, l’unica collocazione praticabile resterebbe Raidue, ma la produzione è troppo costosa per il suo budget. La concorrenza diretta non scalpita affatto. Da Mediaset fanno sapere che, anche in caso di disdetta con la Rai, loro non sarebbero interessati a subentrare. “Il contratto non è conveniente per una tv commerciale e lo show è vecchio”» (Giovanna Cavalli, Cds).
(a cura di Roberta Mercuri)