6 aprile 2013
Tags : Raimondo Lagostena
Biografia di Raimondo Lagostena
Genova 29 gennaio 1951. Imprenditore. Arrestato il 16 dicembre 2009 (ipotesi di reato: corruzione e truffa allo Stato)
• «Tycoon in miniatura, imprenditore delle tv locali con la sua Profit (...) Figlio dell’avvocato Tina Lagostena Bassi, nonostante la laurea in giurisprudenza (...) ha scelto subito una strada diversa da quella della madre. Che lo ha portato (...) a controllare Telecampione, Telereporter (che trasmette in Lombardia e a Roma), Telegenova, Canale 10 e la syndacation Odeon TV (14 emittenti locali alle quali fornisce sei ore quotidiane di programmi nazionali). Il gruppo Profit (...) dà lavoro a 300 persone. Da cronista del Secolo XIX di Genova, nella seconda metà degli anni '70, che Lagostena entra in contatto con le prime tv private. Un mondo di pionieri di cui si innamora subito. Nel '79 il grande salto, con l’acquisto di Tele Buongiorno. Emittente che l’imprenditore venderà a Silvio Berlusconi e che consentirà a Canale 5 di espandere il segnale in Lombardia. Alla fine dell’85 Lagostena si trasferisce in Sardegna dove è fra i promotori di Sardegna 1 e Sardegna 2. Il gruppo Profit nasce nell’86 e dal ”90 si arricchisce di una partecipazione in Te lecampione. Rete che già nel ”94 sarà rilevata in toto. Della fine degli anni '90 è anche l’esperienza di SeiMilano, tv a misura di città ispirata al modello di New York one. Nel 2001 l’acquisizione di Telereporter. [...] il gruppo profit opera in tre ambiti: l’emittenza televisiva, la raccolta pubblicitaria e i servizi di produzione. quest’ultima attività ad aver messo nei guai Lagostena. Negli studi di Telereporter, infatti, viene registrata ”Attrazione fatale Lombardia”. Un variopinto mix di itinerari religiosi, consigli per i turisti innamorati del lago di Como o per i gourmet alla riscoperta della cassoeula. Il contratto con la regione prevedeva anche la distribuzione del programma a una serie di reti locali. In buoni rapporti con Silvio Berlusconi fin dagli anni '70, Lagostena è stato anche socio di un noto ristorante milanese (il Mangia e Ridi) con Paolo Berlusconi. Chi lo conosce lo descrive come un imprenditore caparbio. Capace di tessere ottimi rapporti anche con la Lega e il centrosinistra» [Rita Querzé, “Corriere della Sera” 17/12/2009]