Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2013  aprile 06 Sabato calendario

Negli ultimi tre mesi del 2012 la pressione fiscale è salita al 52% • Triplo suicidio a Civitanova Marche • Quattro giornalisti italiani sequestrati in Siria • In Corea del Nord pericolo per gli ambasciatori • Pubblicità occulta nei programmi Rai • Il libro di Totò Cuffaro tra i candidati allo Strega • La macchina che cattura i sogni


Tasse Negli ultimi tre mesi del 2012 la pressione fiscale ha toccato il 52%, il dato più alto da quando l’Istat ha cominciato a calcolarla. Guardando all’intero 2012 la pressione fiscale è risultata del 44%, che comunque è l’1,4% in più del 2011. Lo scorso anno inoltre le entrate totali sono cresciute più delle spese e la loro incidenza sul Pil è stata del 47,7%.

55 La pressione fiscale effettiva, cioè quella misurata su chi non evade, è di almeno il 55% (Marro, CdS).

Agevolazioni L’altro ieri l’Agenzia delle entrate ha dato il via libera ai correttivi degli studi di settore, che consentiranno a circa 3,7 milioni di contribuenti (imprese, artigiani, commercianti, professionisti, partite Iva) di pagare meno imposte se colpiti dalla crisi. L’anno scorso dello sconto si è avvalso circa l’80% dei soggetti interessati. «Nessuno dubita che abbiano patito tutti la crisi. Ma è appena il caso di osservare che analoghe agevolazioni non sono previste per i lavoratori dipendenti e i pensionati» (ibidem).

Evasione «Dopo il varo dell’Anagrafe dei conti correnti l’Agenzia delle entrate dovrà decidere con una circolare se in essa dovranno finire o no anche i rapporti finanziari scudati. Come ricorda l’esperto Oreste Saccone su Fiscoequo.it, si tratta di capitali per complessivi 105 miliardi rimpatriati o regolarizzati da circa 200mila soggetti versando appena il 5% delle somme nascoste all’estero. La legge ha garantito loro l’anonimato in cambio di un incasso per il Fisco di poco più di 5 miliardi. Ora però, escluderli dall’anagrafe che servirà all’Agenzia delle entrate per selezionare liste di sospetti evasori sui quali disporre eventuali accertamenti, sembrerebbe troppo. L’evasione passata è stata sanata, ma l’esclusione dai controlli non può essere perpetua» (ibidem).

Suicidi Romeo Dionisi, 62 anni, sua moglie Annamaria Sopranzi, 68. Sposati da 35 anni, non avevano figli; viveva con loro il fratello di lei, Giuseppe Sopranzi, 73 anni, pensionato ex operaio in un calzaturificio della zona. Dionisi, muratore provetto, quattro anni fa perse il lavoro da dipendente di una ditta edile, così decise di aprire una partita Iva e pagarsi da solo i contributi per arrivare alla pensione. Quando seppe di dover lavorare ancora cinque anni, pagando con sempre maggiori difficoltà i 700 euro dell’Inps, prese due mutui per un totale di 15mila euro. Operaio a nero per ditte sempre più spregiudicate, non riceveva paga ormai da 10 mesi e la situazione era precipitata: «Ho diecimila euro di lavori non pagati, alla vigilia di Pasqua il principale è fuggito a Napoli». Con i 500 euro di pensione sociale della moglie e con i 900 del cognato proprio non riuscivano più a campare. Poi giorni fa la cartella esattoriale di Equitalia, che minacciava il sequestro della loro vecchia Panda blu parcheggiata in cortile. Così nella notte tra giovedì e venerdì moglie e marito si alzarono, rifecero il letto, allinearono i due cellulari, i due orologi, gli occhiali di lei e il portafoglio vuoto di lui sul comò, misero 600 euro in una busta e ci scrissero sopra «per Peppe», mandarono giù un goccio di liquore per farsi coraggio. Poi scesero in cantina, nel ripostiglio delle biciclette, e s’impiccarono ai tubi del riscaldamento condominiale, uno a fianco all’altra. Un biglietto sul vetro dell’auto della vicina di casa: «Perdonateci per il gesto». Verso le 9 di mattina Giuseppe Sopranzi scoprì quello che avevano fatto e, non sopportando di essere rimasto solo, raggiunse la scogliera al molo sud del porto. Incurante del mare mosso e del forte vento, saltò in acqua. La Guardia Costiera lo vide annaspare tra i flutti e gli lanciò una cima, che quello rifiutò prima di annegare. [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]

Siria Quattro giornalisti italiani sono stati rapiti nel Nord della Siria da un gruppo armato. Nel gruppo ci sarebbero Amedeo Ricucci, inviato di La Storia siamo noi, il fotografo Elio Colavolpe, il documentarista Andrea Vignali e Susan Dabbous, italo-siriana che collabora anche con “il Foglio”. Le province verso la frontiera turca sono per la maggior parte sotto il controllo dei ribelli che da oltre due anni combattono contro il regime di Bashar Assad. L’Esercito libero siriano deve contrastare anche l’influenza di gruppi jihadisti come Jabat al-Nusra che stanno cercando di spadroneggiare e dirigere la rivolta. Gli italiani sarebbero stati fermati da una milizia salafita nel villaggio di Yaqubiya, a nord di Idlib, perché avrebbero ripreso con le videocamere una postazione militare.

Corea del Nord In Corea del Nord hanno avvisato le ambasciate: «Preparate a evacuare i vostri diplomatici perché non siamo in grado di garantirne la sicurezza dopo il 10 aprile». La Cina, che ha invitato Pyongyang a moderare i toni, ha parlato con un servizio della sua agenzia ufficiale dalla capitale coreana: non vi sono in corso preparativi bellici, si svolgono le solite adunate di massa e addirittura si stanno preparando i festeggiamenti del 15 aprile, anniversario della nascita di Kim Il-sung. L’agenzia di stampa della Corea del Sud rivela che due missili a medio raggio, puntati contro il Giappone, la stessa Corea del Sud e i territori americani di Guam, sono stati dislocati sulle coste orientali del Nord.

Pubblicità Alessandro Di Pietro, conduttore di Occhio alla spesa, è stato licenziato in tronco dalla Rai con l’accusa di pubblicità occulta. Alla base della vicenda c’è la multa che l’Antitrust ha comminato alla tv di Stato per pubblicità occulta, durante alcune puntate della trasmissione, riguardante una certa marca di pasta di soia per diabetici. La sanzione dell’Antitrust supera la cifra di 15mila euro e la reazione dei vertici di Viale Mazzini è stata immediata: licenziamento del conduttore (che ha già annunciato querele per diffamazione). Di Pietro è anche stato colto da malore, ma prima di sapere del licenziamento.

Strega Il candore delle cornacchie, libro scritto in carcere da Salvatore Cuffaro, è tra i ventisei candidati al premio Strega. Magro, quasi ascetico, capelli bianchi cortissimi, il detenuto Cuffaro ha passato intere notti ad annotare a matita i dettagli della sua vita carceraria, i riti quotidiani, gli incontri, le lettere ricevute, le visite di politici. Nel libro racconta proprio tutto, dalle manette dell’arresto che gli lacerarono la pelle a quando gli fu chiesto di spogliarsi anche della catenina ricordo della mamma, «perché in carcere il regolamento non ammette deroghe».

Sogni Ricercatori giapponesi hanno inventato una macchina che vede i contenuti dei sogni. Per il momento riesce a catturare solo immagini semplici, decodificando gli impulsi dei neuroni. Hanno fatto vedere ai volontari degli oggetti mentre erano in una macchina per risonanza magnetica: così hanno registrato le reazioni cerebrale alle cose. Quando poi i volontari dormivano, sempre nella macchina per risonanze, gli scienziati sono riusciti a riconoscere alcune reazioni registrate in precedenza, quindi a capire cosa stessero sognando le persone (Baduel, Rep).

(a cura di Daria Egidi)