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 2013  aprile 05 Venerdì calendario

Appunti su Eva Braun

Io Donna, sabato 9 ottobre 2010
Cianuro Eva Braun, quando prese il cianuro davanti a Hitler, non era che di 33 anni.

Anagrafe Eva Braun, nata di cinque chili e mezzo in Monaco, Isabellestrasse 45, ore 2.22 del mattino, 6 febbraio 1912. Sviluppò poi in una donna alta uno e settanta, castano-bionda, formosa, bel sorriso, gran gambe. Hitler aveva 22 anni più di lei.

Suicide Donne che si sono ammazzate, o hanno tentato di ammazzarsi, per Hitler: Geli Raubel, figlia della sorellastra, sparandosi in petto; Maria Reiter, figlia di un membro della Spd, appendendosi a una trave (salvata); Martha Dodd, figlia dell’ambasciatore Usa a Berlino, recidendosi la vena del polso sinistro (Hitler l’aveva respinta); Suzi Laupter, impiccandosi alla fine di un incontro notturno; Renate Müller, attrice famosa, buttandosi dalla finestra; Unity Mitford, aristocratica inglese, sparandosi il giorno della dichiarazione di guerra.

Stupide «Una donna deve essere stupida» (Hitler).

Scaletta Hitler, in quel momento capo del Partito nazionalsocialista, entrò nello studio fotografico di Heinrich Hoffmann, sulla Schillerstrasse di Monaco, e vide la commessa in cima alla scala che stava prendendo dei raccoglitori. Eva: «M’ero accorciata la gonna proprio quel giorno».

Ammazzarsi Hitler, che l’aveva sverginata nel ’31 sul sofà dell’appartamento di Prinzregentenplatz, la trascurava al punto che Eva tentò due volte di attirarne l’attenzione suicidandosi, non si capisce se sul serio o per finta. 1 novembre 1932: si spara alla giugulare perché lui, impegnato nei comizi, non si fa vedere da due mesi. 28 maggio 1935: non avendo Hitler risposto a una sua lettera prende 25 pillole con l’idea di «addormentarsi dolcemente».

Segreta Hitler ne fa la sua amante fissa, tuttavia evitando di portarla in società o di farla vedere in pubblico. La sistema con la sorella Gretl al 12 di Wasserbirgerstrasse, siamo nell’elegante quartiere di Bogenhausen, si tratta di una villetta su due piani, la stanza di Eva è dipinta in blu, guardaroba immenso, due piccoli cani highland terrier, detti Negus e Stasi (Hitler aveva un lupo Blondi).

Germania Hitler le spiega che non può sposarla perché è sposato alla Germania. Non va mai a trovarla più di due volte al mese.

Wachenfeld Wachenfeld, cioè Haus Wachenfeld, cioè il Berghof, la casa di vacanza di Hitler sulle Alpi salisburghesi. Portata qui a metà del ’36, Eva, circondata da guardie del corpo, ma sola e invisa ai nazisti, deve rassegnarsi a restar nascosta al mondo.

Passatempi Passatempi di Eva al Berghof: cambiarsi d’abito (anche sette volte al giorno), sparare nel poligono sotterraneo, gioco delle bocce con i Döring, toletta ai cani, incollare foto nell’album, gironzolare per le cucine. Hitler le proibisce di dimagrire.

Igiene «Mi usa soltanto per scopi igienici» (Eva).

Estate Nell’estate del ’39 non sa che la Germania sta per entrare in guerra.

Nero Il Führer, che due giorni prima l’aveva sposata, guardò Eva bere il cianuro, in abito nero con le rose nella scollatura, i capelli puliti e ben pettinati. Quando lei ebbe finito, si sparò un colpo di pistola in bocca.

Lucrezia Dell’Arti