Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Il costituzionalista Valerio Onida, uno dei dieci saggi scelti da Giorgio Napolitano, è caduto in uno scherzo della trasmissione radiofonica La Zanzara di Radio 24. Pensando di parlare al telefono con Margherita Hack (era in realtà l’imitatore Andrea Merkù), Onida ha ammesso: «Questa cosa dei saggi probabilmente è inutile. Serve a coprire questo periodo di stallo». E su Berlusconi: «Naturalmente spera sempre di avere qualche vantaggio o protezione. È anziano, speriamo si decida a godersi la sua vecchiaia, è un mio coetaneo». La registrazione della telefonata è stata mandata in onda. Quelli del Pdl si sono infuriati e hanno chiesto le dimissioni di Onida e lo scioglimento delle commissioni. In realtà Berlusconi avrebbe commentato: «Me ne hanno dette di peggio». [Piccolillo, Cds]

• Milella su Rep: «La chiamata incriminata è delle 17 e 30. Due ore dopo l’ex presidente ammette: “Sono stato ingenuo nel pensare che l’autrice della telefonata provocatoria fosse davvero la professoressa Hack, ma che non sia inutile il lavoro che stiamo facendo, lo dimostra il fatto che sono qui con gli altri colleghi a lavorare”. Poi “il rammarico per l’imbarazzo che la pubblicazione può aver creato al presidente della Repubblica” e ancora “le mie scuse al presidente Berlusconi perché un mio giudizio privato, espresso in chiave ironica e autobiografica – ho detto che sono un suo coetaneo – diventando pubblico potrebbe averlo ingiustamente offes”». Infine una nota di risentimento per aver pubblicato il contenuto di una falsa telefonata che comunque “costituisce una grave violazione della libertà e segretezza delle comunicazioni garantita dalla Costituzione”. Poi le dimissioni comunque offerte a Napolitano ma respinte dal Capo dello Stato».