Rassegna, 4 aprile 2013
Spagna, l’infanta Cristina indagata per corruzione
• Con un’ordinanza di 18 pagine che ha choccato la Spagna, il gip Di Palma di Majorca, José Castro, ha convocato come indagata Cristina, la secondogenita del re Juan Carlos, per il caso Urdangarin, il marito dell’Infanta. Inaki Urdangarin, dal 2004 al 2006, attraverso la Ong no profit Nóos si sarebbe intascato 20 milioni di euro organizzando per istituzioni pubbliche e imprese private costosissimi convegni o conferenze su sport e turismo gonfiando le note spese. Il gip non ha ancora deciso se rinviare o no a giudizio la principessa per reati che potrebbero portarla in carcere. Scrive Orighi sulla Sta: «Urdangarin rischia 20 anni di carcere per sei reati, tra cui malversazione di fondi pubblici, traffico di influenza, falso in documenti pubblici e privati. Sua moglie, stando al gip, è stata la “cooperatrice necessaria” al grande saccheggio. Il giudice che aveva in carico il caso, scoppiato nel novembre 2011, nel marzo 2012 aveva respinto l’imputazione. Ma alcune e-mail dell’ex socio di Urdangarin in Nóos, Torres, hanno riaperto il caso. Benché l’ex giocatore di pallamano abbia cercato, nelle sue dichiarazioni come indagato, di scagionare la moglie, le e-mail provano che l’Infanta, membro del consiglio di amministrazione della Ong no profit e socia al 50% di Aizoon, conosceva perfettamente e appoggiava i progetti del marito sin dal febbraio 2003, quando Nóos non esisteva ancora».
• La reazione della Casa Reale: «C’è una dichiarazione che vorremmo diffondere alla vecchia maniera, a voce». La «dichiarazione» comincia cauta e prosegue in un crescendo incendiario. All’inizio c’è «massimo rispetto» per l’indagine. Poi il «rispetto» diventa «sorpresa» «per un provvedimento che ribalta quello preso dal medesimo giudice l’anno scorso». Infine la «sorpresa» si trasforma in «piena conformità» «al ricorso presentato dal “fiscal”», l’equivalente del nostro pubblico ministero, «contro la convocazione dell’Infanta». Mia figlia, dice in sostanza Juan Carlos, non si tocca. Anche perché, dopo di lei, l’indagine potrebbe arrivare anche a lui, il re. [Nicastro, Cds]
• È stato alle Olimpiadi di Atlanta nel 1996 che l’Infanta, nata nel 1965, ha conosciuto Inaki Urdangarin, 45 anni, ex giocatore di pallamano, che ha sposato l’anno dopo. Finora era considerata la figlia esemplare di Juan Carlos, con l’unica pecca di quel matrimonio, avversato in famiglia, come rivela il libro Urdangarin, un faccendiere alla corte del re Juan Carlos: madre devota di quattro figli, direttrice dell’area sociale della banca Caixa di Barcellona, dove vive, ambasciatrice di buona volontà dell’Onu, presidentessa d’onore della Commissione spagnola all’Unesco, grande appassionata di vela e di sci. [Orighi, Sta]