Rassegna, 3 aprile 2013
Morto Scapagnini, il medico di Berlusconi
• È morto ieri a 71 anni Umberto Scapagnini, sindaco di Catania per due mandati, ex parlamentare Pdl, medico personale di Silvio Berlusconi. Ricorda Cavallaro (Cds): «Invidiato per le belle fidanzate, elegante e gagà, considerato il Gastone della politica perché la fortuna gli cascava sempre addosso, il medico che sorresse il suo paziente eccellente nel novembre del 2006 sul palco di Montecatini mentre barcollava, in qualche modo ce l’aveva fatta a imporsi sulla Signora che ieri se l’è portato via per sempre. Ma aveva vinto solo l’ennesima battaglia contro il tumore, pronto a raccontare nei dettagli la lotta, ovviamente sempre con ironia: “Sette metastasi, quaranta giorni di coma, due estreme unzioni, sei mesi di ospedale, un blocco renale, una polmonite, una demielizzazione con paralisi di tronco e arti... Sì, non mi sono fatto mancare niente”. È storia di quattro anni fa, quando provava a riprendersi dalle batoste cominciate con un’operazione nel novembre 2007, con cure e riabilitazione, poi ancora con un pauroso incidente stradale che complicò l’esistenza, segnando la strada di un traguardo senza elisir. Ma seguito passo dopo passo dal figlio, Giovanni Scapagnini, “il mio medico”, come ripeteva fiero l’ex sindaco. Riuscì a tornare in Parlamento, con le stampelle, appagato dagli applausi dei colleghi che lo vedevano resuscitato dal coma mentre giurava di essere stato tenuto per mano da Padre Pio fino a quando s’era risvegliato nel reparto di Rianimazione».
• Scapagnini, che sosteneva l’immortalità di Berlusconi e spiegava scientificamente che il leader Pdl aveva un sistema neurovegetativo eccezionale: «È un uomo fisicamente e intellettualmente superiore. Può avere sei rapporti alla settimana». [Corbi, Sta]