Sette, venerdì 4 gennaio 2013, 2 aprile 2013
Tags : Nazionale italiana di calcio
Per la prima volta in maglia azzurra
Sette, venerdì 4 gennaio 2013
Azzurra Per giocare la partita Italia-Ungheria, terza amichevole della nazionale disputata il 6 gennaio 1911, i nostri giocatori indossarono per la prima volta maglie di colore azzurro, in onore dei Savoia. La gara finì 1 a 0 per l’Ungheria grazie al gol di Schlosser al 22’ del primo tempo. Bianca Durante le prime due amichevoli dell’Italia, una contro la Francia e una contro l’Ungheria, i calciatori italiani scesero in campo con una maglia bianca in onore della Pro Vercelli, all’epoca la squadra di calcio più importante.
Nera Mussolini, che alle Olimpiadi del 1936 e ai Mondiali del 1938 impose alla nazionale una maglia nera.
Savoia Il blu Savoia è un blu di saturazione compresa fra il blu pavone e il pervinca. L’origine del colore sembra risalga al 20 giugno 1366 quando il conte Verde, Amedeo VI di Savoia, partendo per una crociata voluta da Papa Urbano V, volle che sulla sua nave ammiraglia di una flotta di 17 navi e 2000 uomini sventolasse accanto allo stendardo rosso-crociato in argento dei Savoia, uno scialle azzurro.
Pro Vercelli Secondo alcuni la nazionale adottò la maglia azzurra invece che quella bianca per mettere fine ad una serie di scontri politici e sportivi tra l’organizzazione ufficiale (era appena nata, nel 1909, la Figc) e la Pro Vercelli, in quel momento la società più forte in Italia. Lo scudetto del 1910 era andato all’Internazionale dopo uno spareggio con la Pro Vercelli, che per ritorsione aveva mandato a giocare i giovani.
Meteo Un’altra versione tira in ballo le condizioni meteorologiche. La mattina a Milano aveva nevicato parecchio, il clima era ancora nebbioso e una maglia bianca avrebbe reso confuse le azioni.
Ungheria L’Ungheria indossava una maglia bianca.
Cronaca «L’Arena Civica aveva un aspetto delizioso di ghiacciaia foderata di neve. Ma sulla neve dagli spalti verso il centro, una fascia nera di 5000 spettatori s’era distesa. Sul prato sbarazzato dalla neve e ancora umido, 22 uomini si sono disputati la vittoria con accanimento: undici ungheresi in maglia bianca con lo stemma magiaro sul petto e undici italiani nella nuova maglia azzurro crociata» (Corriere della Sera, 7/1/1911).
Olimpiadi Le prime Olimpiadi in cui gli atleti italiani indossarono tutti la maglia azzurra furono quelle di Los Angeles nel 1932.
Stemma Lo stemma sulla maglia, inizialmente quello sabaudo (affiancato, negli anni del fascismo, dal fascio littorio), dopo la guerra fu sostituito dal tricolore.
D’Annunzio «D’Annunzio - innovatore, inventore e creatore inesauribile - pose per la prima volta lo scudetto tricolore sulle maglie degli “azzurri”, lo stesso scudetto che poi sarebbe stato assegnato alle squadre vincitrici del campionato. Avvenne durante la partita disputata domenica 7 febbraio 1920, a Fiume, fra la squadra del Comando e quella cittadina, per rafforzare i rapporti fra i volontari al seguito del poeta e i civili fiumani. I militari, che rappresentavano l’Italia, ovvero il ricongiungimento con la madre patria, indossavano la maglia azzurra con uno scudetto verde-bianco-rosso nella foggia che la terminologia araldica definisce “sannitico-antica”. La nazionale di calcio ufficiale, invece, indossava la maglia azzurra con lo scudo crociato bianco e rosso dei Savoia. D’Annunzio, monarchico sincero, volle probabilmente dimostrare con il tricolore che la “sua” squadra non rappresentava soltanto il potere ufficiale - il governo di Nitti (ribattezzato “Cagoja”) - ma l’Italia tutta» (Giordano Bruno Guerri).
Evoluzioni Lo scudetto con il tricolore rimpiazzò lo stemma sabaudo il 27 aprile 1947, a Firenze, per la partita Italia-Svizzera. Altre evoluzioni: la scritta dorata "Italia" sopra allo scudetto (anni Cinquanta); l’aggiunta di tre stelle (nel 1982, in occasione della vittoria del terzo Mondiale, diventate quattro nel 2006).
Azzurra Per giocare la partita Italia-Ungheria, terza amichevole della nazionale disputata il 6 gennaio 1911, i nostri giocatori indossarono per la prima volta maglie di colore azzurro, in onore dei Savoia. La gara finì 1 a 0 per l’Ungheria grazie al gol di Schlosser al 22’ del primo tempo. Bianca Durante le prime due amichevoli dell’Italia, una contro la Francia e una contro l’Ungheria, i calciatori italiani scesero in campo con una maglia bianca in onore della Pro Vercelli, all’epoca la squadra di calcio più importante.
Nera Mussolini, che alle Olimpiadi del 1936 e ai Mondiali del 1938 impose alla nazionale una maglia nera.
Savoia Il blu Savoia è un blu di saturazione compresa fra il blu pavone e il pervinca. L’origine del colore sembra risalga al 20 giugno 1366 quando il conte Verde, Amedeo VI di Savoia, partendo per una crociata voluta da Papa Urbano V, volle che sulla sua nave ammiraglia di una flotta di 17 navi e 2000 uomini sventolasse accanto allo stendardo rosso-crociato in argento dei Savoia, uno scialle azzurro.
Pro Vercelli Secondo alcuni la nazionale adottò la maglia azzurra invece che quella bianca per mettere fine ad una serie di scontri politici e sportivi tra l’organizzazione ufficiale (era appena nata, nel 1909, la Figc) e la Pro Vercelli, in quel momento la società più forte in Italia. Lo scudetto del 1910 era andato all’Internazionale dopo uno spareggio con la Pro Vercelli, che per ritorsione aveva mandato a giocare i giovani.
Meteo Un’altra versione tira in ballo le condizioni meteorologiche. La mattina a Milano aveva nevicato parecchio, il clima era ancora nebbioso e una maglia bianca avrebbe reso confuse le azioni.
Ungheria L’Ungheria indossava una maglia bianca.
Cronaca «L’Arena Civica aveva un aspetto delizioso di ghiacciaia foderata di neve. Ma sulla neve dagli spalti verso il centro, una fascia nera di 5000 spettatori s’era distesa. Sul prato sbarazzato dalla neve e ancora umido, 22 uomini si sono disputati la vittoria con accanimento: undici ungheresi in maglia bianca con lo stemma magiaro sul petto e undici italiani nella nuova maglia azzurro crociata» (Corriere della Sera, 7/1/1911).
Olimpiadi Le prime Olimpiadi in cui gli atleti italiani indossarono tutti la maglia azzurra furono quelle di Los Angeles nel 1932.
Stemma Lo stemma sulla maglia, inizialmente quello sabaudo (affiancato, negli anni del fascismo, dal fascio littorio), dopo la guerra fu sostituito dal tricolore.
D’Annunzio «D’Annunzio - innovatore, inventore e creatore inesauribile - pose per la prima volta lo scudetto tricolore sulle maglie degli “azzurri”, lo stesso scudetto che poi sarebbe stato assegnato alle squadre vincitrici del campionato. Avvenne durante la partita disputata domenica 7 febbraio 1920, a Fiume, fra la squadra del Comando e quella cittadina, per rafforzare i rapporti fra i volontari al seguito del poeta e i civili fiumani. I militari, che rappresentavano l’Italia, ovvero il ricongiungimento con la madre patria, indossavano la maglia azzurra con uno scudetto verde-bianco-rosso nella foggia che la terminologia araldica definisce “sannitico-antica”. La nazionale di calcio ufficiale, invece, indossava la maglia azzurra con lo scudo crociato bianco e rosso dei Savoia. D’Annunzio, monarchico sincero, volle probabilmente dimostrare con il tricolore che la “sua” squadra non rappresentava soltanto il potere ufficiale - il governo di Nitti (ribattezzato “Cagoja”) - ma l’Italia tutta» (Giordano Bruno Guerri).
Evoluzioni Lo scudetto con il tricolore rimpiazzò lo stemma sabaudo il 27 aprile 1947, a Firenze, per la partita Italia-Svizzera. Altre evoluzioni: la scritta dorata "Italia" sopra allo scudetto (anni Cinquanta); l’aggiunta di tre stelle (nel 1982, in occasione della vittoria del terzo Mondiale, diventate quattro nel 2006).
Lucrezia Dell’Arti