Rassegna, 2 aprile 2013
Polemiche sui saggi, Napolitano: lasciato solo dai partiti
• In un colloquio informale con il quirinalista del Cds Marzio Breda, Giorgio Napolitano si dice amareggiato per le critiche ricevute da più parti dopo la decisione di riunire un doppio comitati di saggi per «formulare precise proposte programmatiche» in grado di divenire «in varie forme oggetto di condivisione da parte delle forze politiche». Scrive Breda: «Un bombardamento per il quale il capo dello Stato oggi recrimina di sentirsi “lasciato solo dai partiti”, senza che si sia voluto tenere conto di ciò che aveva spiegato davanti a cronisti e telecamere convocate al Quirinale sabato scorso, a chiusura del terzo giro di infruttuose consultazioni per dar vita a un esecutivo. Quel giorno – ecco la sua ricostruzione – ha pregato due gruppi di persone, diverse tra loro ma con alcune caratteristiche di competenza o istituzionali, di fare una specie di “quadro sinottico” di problemi da affrontare, tenendo conto delle posizioni che si sono espresse finora o aggiungendovi ciò che vorranno... Aveva in mente, insomma, un lavoro istruttorio che può facilitare il successivo compito per la formazione del governo».