Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Politica In mattinata l’incontro tra Bersani e Crimi e Lombardi del M5S è stato trasmesso in diretta streaming. Lombardi dice che «sembra di stare a Ballarò», Crimi annuncia che i grillini non voteranno «nessuna fiducia in bianco» e chiederanno a Napolitano un «governo a Cinque stelle con un premier super partes» (e dal suo blog Beppe Grillo chiama Bersani e Berlusconi «padri puttanieri» della Repubblica). Maroni nel pomeriggio dice che è tecnicamente possibile per loro uscire dall’Aula e far scendere il quorum della fiducia al governo Bersani. Alfano in serata annuncia che il prezzo per il via libera a un esecutivo Bersani è un uomo del centrodestra al Quirinale, ma il Pd rifiuta la trattativa. [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]

Terzi Monti è andato a Montecitorio per riferire del caso marò e delle dimissioni del ministro Terzi. È stato un discorso molto duro: «Evidentemente l’obiettivo delle dimissioni di Terzi era un obiettivo esterno alla vicenda dei marò, ma fatto per conseguire risultati che vedremo nei prossimi tempi». Ha provocato le proteste dell’Aula quando ha detto: «Questo governo non vede l’ora di essere sollevato da questo incarico». E dopo una breve pausa: «Un incarico che non è stato sollecitato da noi nel 2011 ma che è stato sollecitato dal mondo dei politici perché la situazione era troppo complicata per potersela cavare e ha chiesto questo governo».

Assessori Il governatore della Sicilia Rosario Crocetta ha cacciato gli assessori Battiato e Zichichi. Il primo è stato allontanato dopo aver parlato delle «troie in Parlamento» (vedi Fior da Fiore del 27 marzo 2013). Il secondo? «Troppo assente. Sempre a parlare di raggi cosmici. Telefonava dalla Svizzera. Si accumulavano le pratiche. È dovuto partire il capo di gabinetto per andare a Ginevra e fargli firmare a casa sua i documenti più urgenti». Incompatibilità anche sulla questione del Muos di Niscemi, antenne satellitari americane non volute dalla popolazione siciliana ma ritenute per niente pericolose da Zichichi che così dicendo spiazzava Crocetta (il quale ieri s’è lasciato sfuggire: «Non se ne poteva più»).

Scienziato «Cosa crede Crocetta? Che possa mettermi a fare il politico abbandonando il mio lavoro di scienziato? Io qui a Ginevra sono impegnato nella ricerca del “supermondo”. Lo cerco da dieci anni. E, poi, l’universo subnucleare...» (Zichichi a Cavallaro, CdS).

Genoma L’intero genoma umano è ormai coperto da brevetti: lo afferma uno studio, pubblicato da Genome Medicine, di due ricercatori della Cornell University di New York sugli oltre 40mila brevetti depositati. I geni che compongono il Dna sono formati da sequenze di “lettere” (quattro le lettere chiave dell’alfabeto della vita) più o meno lunghe in base alle diverse combinazioni espresse. I ricercatori hanno analizzato i brevetti sui frammenti di Dna lunghi, trovando che coprono il 41% del genoma umano. Se si considerano però anche le catene più piccole, contenute in quelle lunghe, si arriva al 99,999% dei geni (Pappagallo, CdS).

Ilva Enrico Bondi, manager che si è occupato della ristrutturazione industriale di Parmalat e Lucchini (e poi, con minor successo, dei tagli di spesa del governo), diverrà amministratore delegato dell’Ilva intorno a metà aprile, dopo l’approvazione del bilancio. Inoltre, l’azienda, controllata all’87% da Riva Fire, diverrà una società autonoma. Lo ha annunciato il presidente dell’Ilva, Bruno Ferrante (Grassia, Sta).

Telefoni Ogni mese più di un milione di cellulari italiani cambia gestore telefonico. Dal 2003, quando è entrata in vigore la portabilità del numero, i cambiamenti sono stati 50 milioni: 12,8 nel solo 2012, con un incremento del 48% rispetto all’anno precedente, +128% se confrontato con il dato del 2010. H3G ha sottratto nel 2012 alla concorrenza 446mila clienti. A seguire gli operatori mobili virtuali (+278mila) come Poste mobile e Wind che si è guadagnata con le tariffe all inclusive 185mila nuovi arrivi. Perdono Tim (-490mila) e Vodafone (-420mila) che però non sono molto preoccupati, dato che spesso, allo scadere delle promozioni, i clienti tornano al gestore di partenza (De Cesare, CdS).

Gioielli Gina Lollobrigida vende all’asta i suoi gioielli da Sotheby’s (il 14 maggio a Ginevra) per costruire un ospedale internazionale e per la ricerca sulle cellule staminali. «Adoravo gli smeraldi, mi piaceva accostarli ai diamanti. Erano un gioco, allora li mettevo anche per fare la spesa. E li indossavo nei film». Più volte rischiò di perderli: «Gli orecchini con le perle enormi nella scena finale di Torna a settembre. Persi un bracciale di diamanti sulla Montée des Marches del Festival di Cannes, me lo ritrovò e riportò Alain Delon. Lasciai l’anello di diamante al bagno del Grand Théatre dopo essermi lavata le mani e ce lo ritrovai. Una volta, di ritorno dall’America, scendendo dall’aereo vidi mio figlio piccolo. Mollai la borsetta per abbracciarlo, andammo tutti a casa. Il giorno dopo bussa un omino dell’Alitalia: “Signo’, se non li vuole i gioielli ce li teniamo”». Addirittura smontava i preziosi per farne di nuovi: «All’asta c’è una spilla a forma di fiore, il gambo di brillanti veniva da un altro gioiello, il fiore lo feci con coralli comprati a Firenze» (Finos, Rep).

(a cura di Daria Egidi)