Rassegna, 26 marzo 2013
Grillo chiama Crimi e Lombardi: «Cosa succede?»
• Sembra che sabato scorso, dopo essersi rigirato a lungo i giornali tra le mani, Beppe Grillo abbia sentito al telefono (qualcuno sostiene che si sia trattato di uno scambio di mail) prima la sua capogruppo alla Camera Roberta Lombardi poi il suo capogruppo al Senato Vito Crimi. Quattro parole per esprimere un disagio diventato profondo. «Ditemi che cosa succede». Scrive Malaguti (Sta): «Già. Che cosa succede nella pancia del MoVvmento 5 stelle? Chi sono i venti cittadini convinti che sarebbe necessario discutere la possibilità di un accordo con il Pd? E, soprattutto, è ancora in grado il papa ligure di tenere a bada i suoi inquieti sacerdoti? Sono fedeli, obiettori di coscienza o traditori? Uno psicodramma diventato sgradevole al punto da condizionare l’intera giornata di ieri (antivigilia dell’incontro in diretta streaming con Pier Luigi Bersani) dopo che già domenica pomeriggio tra i 163 eletti era girato un messaggio che chiedeva: “Chi si è sfogato con i media?”. Il tono non era tanto quello di una domanda, piuttosto di un’accusa».