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 2013  marzo 26 Martedì calendario

Appunti su Georgia O’Keeffe

Io Donna, sabato 19 giugno 2010
Cristallini «Nessun trucco. Nessuna sfocatura. Nessuna luce diffusa. Nessun ingrandimento. Cristallini nitidi sinceri bocconi mentalmente digeriti di universalità in forma di Donna: testa, tronco, piedi, mani» (Stieglitz su Georgia).

Cuoca «C’è un po’ di puttana in ogni brava cuoca».

Pezzi Stieglitz la fotografava nuda, anche in pose oscene. A un certo punto Florine Stettheimer la invitò a colazione e le disse: «Sono lieta di averla vista intera, dato che finora la conoscevo solo a pezzi».

Canyon A Canyon, Georgia incoraggiava Strand, scoraggiava Macmahon, si scriveva con Stieglitz e usciva con Reid, che pretendeva di sposarla ma la mollò di colpo quando seppe che altrimenti non avrebbe ottenuto il diploma. Stieglitz mandò Strand in avanscoperta per scoprire se c’era speranza, chi dei due preferiva, se sarebbe venuta a New York, ecc. Strand rispose che era più adatta a Stieglitz e che comunque ci voleva un milionario.

Stieglitz Alfred Stieglitz, grande fotografo, 54 anni, sposato con una figlia di 22. Georgia, 34 anni, insegnante e illustratrice (forse fece lei l’olandesina del detersivo). Stieglitz dopo qualche mese le chiese: «Mettiamo che tu possa fare quello che vuoi. Che faresti?». Lei: «Dipingerei». Stieglitz chiese un prestito e la lasciò dipingere.

Crystal Tre anni fa il Walton’s Crystal Bridges Museum di Bentonville (Arkansas) ha offerto al Georgia O’Keeffe Museum 7 milioni e mezzo di dollari per il Radiator Building – Night, New York.

Fiori 1 «Dipingo i fiori grandi perché si veda meglio ciò che vedo io». I ritratti dei fiori non venivano mai mostrati fino a che il fiore-modello non fosse appassito.

Cose «Non uso mai le cose che compero finché non le possiedo da due anni».

Topi Il gatto di Georgia s’accontentava della testa dei topi, lasciando il resto ai gattini. Georgia lo aiutava tenendo i resti in frigorifero.

Nero Dalle monache di Sinsinawa non si badava alla fede delle allieve, ma la domenica era obbligatorio vestirsi in nero, senza tracce di bianco o di colore. Di qui la passione di Georgia per i lunghi abiti neri, «un blocco unico, senza traccia di linea della cintura» (Blanche Matthias).

Sfide Dipingere quadri che si possano appendere da ogni lato, dipingere quadri partendo dall’angolo in alto a sinistra e finendo all’angolo in basso a destra senza tornare indietro, ecc. (sfide a se stessa di Georgia O’Keeffe).

Nozze Nozze nel ’24, nell’ufficio del giudice di pace di Cliffside Park (New Jersey). Non ci sono scambi di anelli. Georgia si rifiuta di pronunciare le parole «amare, onorare, rispettare». Georgia si rifiuta di prendere il cognome Stieglitz. «Quando la gente mi chiamava “signora Stieglitz”, io ribattevo “signorina O’Keeffe”».

Verginità «Una donna alta ed esile vestita di nero con un grembiule gettato sul grembo. Accanto a lei c’è una tavolozza di vetro, molto grande, molto pulita, i colori sulla superficie perfettamente separati l’uno dall’altro. Appena una tonalità viene miscelata e applicata alla tela, i resti vengono attentamente rimossi dalla tavolozza, che quindi mantiene sempre la sua aura di verginità» (Frances O’Brien).

Ceneri Morta nel 1986, a 99 anni. Cremata ad Albuquerque. Niente funerale, nessuna funzione.

Lucrezia Dell’Arti