Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2013  marzo 26 Martedì calendario

Biografia di Vittorio Fusari

• Iseo (Brescia) 11 febbraio 1953. Chef. Della Dispensa Pani e Vini a Torbiato di Adro (Brescia). Figlio di ferroviere, ha studiato Filosofia. Prima di diventare cuoco è stato capostazione nella città natale. Allievo per alcuni mesi di Gualtiero Marchesi.
• «Tra i protagonisti della cucina d’autore contemporanea, (...) è uno degli chef più coinvolti nel rapporto con artigiani e contadini. Nel suo ristorante-bottega La Dispensa, in Franciacorta, vengono utilizzati solo prodotti di filiera accertata, molti dei quali biologici e locali» (Licia Granello) [Rep 5/3/2009].
• «(...) La storia umana di Vittorio Fusari (...) è quasi un racconto letterario, a cominciare dalle origini modeste di una famiglia dalle ascendenze contadine e per la quale il traguardo di un figlio è il posto fisso. Così Vittorio Fusari diventa ferroviere, attraversa con la radicalità dell’impegno sociale gli anni Settanta, e scopre la cucina come un gioco di riscatto, come una cultura materiale più alta della erudizione scolastica. La sua avventura comincia nel 1981 in una osteria, Il volto, che apre affacciata su un vicolo del centro storico di Iseo. E lì, in uno spazio angusto dove di pomeriggio si bevono “calici” di tradizione e la sera si gusta “la patata al caviale”, Fusari otterrà una stella Michelin che da allora nessuno ha più messo in dubbio. Poi scelte difficili, anni complicati, successi televisivi, incontri internazionali, ricerche innovative sulla cucina del territorio, fino al concept in Franciacorta dove si gustano singoli piatti, cene raffinate e si compra tutta la materia prima che si usa in cucina. L’ultima ricetta di Fusari è dedicata a Gualtiero Marchesi, celebrato maestro della cucina italiana del Novecento. Uno dei piatti storici di Marchesi è il “risotto con foglia d’oro”. Come un allievo impertinente Vittorio Fusari ha composto per lui una “pasta con pomo-d’oro”» (Tino Bino) [Cds 5/2/2013].