Rassegna, 25 marzo 2013
Grillo attacca Grasso e Boldrini
• Grillo se l’è presa poi con i due neopresidenti delle Camere: «Nella democrazia bersaniana non servono votazioni, basta nominare le “persone giuste” e farle ratificare per acclamazione. Porcellum style. Togliattiane reminiscenze». Né Pietro Grasso né Laura Boldrini sono stati «democraticamente scelti», ma piuttosto «nominati» dai capipartito Bersani e Vendola e sono «le foglie di fico degli impresentabili». Su Grasso va oltre: «È l’unico procuratore antimafia estimatore di Berlusconi». La Boldrini, intervistata da Fabio Fazio, ha risposto così: «Ho una storia che parla per me. Trovo fuori luogo la sua considerazione». Quanto alla democrazia, «smantellare tutto fa venire i brividi. La democrazia ha bisogno di partiti, sindacati e di scambio di opinioni». [Trocino, Cds]