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 2013  marzo 25 Lunedì calendario

Appunti su Sarah Bernhardt

Io Donna, sabato 8 maggio 2010
Sarah Bernhardt. Attrice, puttana nata da puttana, ninfomane, frigida.

Spugna «L’amore è un colpo di reni e un colpo di spugna» (Sarah).

Camerino Dopo lo spettacolo, sosta di un’oretta in camerino per ricevere gli amici, in modo da arrotondare la paga e placare la libidine. A casa, ignaro di tutto, Mounet-Sully.

Lavanda Mounet-Sully, informato di quanto accadeva alla fine della recita, pianse, imprecò, si disperò e la chiese in moglie. Era convinto che l’avrebbe redenta. Lei non rispondeva né sì né no. Nel ’77, infine, lui le comunicò che avrebbe passato la notte di Natale in attesa di una risposta definitiva. Gli giunse così una busta grigio lavanda, contenente un foglio bianco piegato in quattro.

Spine «Non ci si chiede chi ci ha punto quando si è stati seduti su un cespo di spine» (il principe Charles de Ligne a Sarah che gli comunicava d’essere incinta).

Manie La mania delle bare, inaugurata con una cassa di legno rosa imbottita di raso ricevuta in regalo per i 18 anni e mai più abbandonata. La mania delle esecuzioni capitali, del resto condivisa da parecchie altre dame del 1880. La mania dei camaleonti, posseduti a dozzine, ad alcuni dei quali era permesso di venirsi a riscaldare nel decollété, un altro tenuto a una catena d’oro, un altro ancora poteva dimorarle sulla spalla ecc.

Zoo In Inghilterra, nello zoo di Cross, ebbe in regalo dieci camaleonti, comprò quindi un ghepardo e un cane lupo, a casa aveva già tre cani, un pappagallo e una scimmia, la servitù spargeva ovunque citronella per coprire l’odore.

Alligatore L’alligatore che dormiva con lei, morto per aver bevuto troppo champagne.

Perù In Perù si rifornì di guano e di una collana d’occhi umani pietrificati secondo una ricetta Inca.

D’Annunzio «Gli occhi di D’Annunzio, uguali a due cacche» (Sarah).

Perù In Perù, dal farmacista italiano Angelo Mariani, provvista anche di vin tonique à la coca, 60 grammi delle migliori foglie di coca macerate dieci ore in un litro di Bordeaux.

Angelo «Mi sentivo al sicuro vicino a questo artista pieno di coraggio e di sangue freddo, forte come un Ercole, e con questo unico difetto, di essere totalmente privo di talento» (Sarah di un Angelo suo amante).

Istante «Scrivere un poema sull’istante in cui il suo sguardo si posa su di me» (Arthur Symons, dopo averla vista al Paradis).

Prussia «Cosa? Sporcare questa mano baciata da Victor Hugo con denaro prussiano? Mai». «Madame, il vostro prezzo sarà il nostro». «Cinque miliardi» (conversazione con Von Stirz).

Firma Alla fine del banchetto con Oscar Wilde, balzò sul tavolo e firmò il bianchissimo soffitto del poeta.

Guanti Guanti sempre oltre il gomito, per nascondere le braccia troppo magre.

Uomo «Come mai, madame, sempre parti da uomo?». «Le parti da donna sono così banali!».

Pelle Segreto della sua pelle d’alabastro: bagno quotidiano in acqua contenente sei pugni di grani di crusca e sei di orzo macinato grosso.

Gamba Nel 1905, in tournée con Tosca a Rio, si gettò come previsto dalla finestra di Castel Sant’Angelo, ma i macchinisti dall’altra parte dimenticarono di metterle il materasso. Ginocchio destro fracassato e, dopo dieci anni di sofferenze, la gamba le viene amputata. Nonostante questo va in scena, dipinge ecc.

Biglietti «Due ammiratori di Sarah Bernhardt, che hanno risparmiato venti dollari per andare a vedere la grande attrice, sulla via che li conduce al teatro incontrano due povere mendicanti e, impietositi dai loro gemiti, lasciano loro i venti dollari e dicono addio allo spettacolo. Ma le mendicanti, con una simile somma in mano, rinunciano felici al loro tozzo di pane e si precipitano al botteghino…» (storiella inventata da Mark Twain).

Fiato Nel 1923, avendo 79 anni, abitava all’ultimo piano di un palazzo parigino. Un ammiratore che era venuto a vederla, giunto ansimante all’ultimo piano, le chiese: «Oh, madame, perché abitare così in alto?». «E in quale altro modo – rispose lei - potrei far restare un uomo senza fiato?».

Lucrezia Dell’Arti