Fior da fiore, 23 marzo 2013
Bersani riceve l’incarico esplorativo • Papa Francesco incontra Ratzinger a Castel Gandolfo • La fine di Celestino V • La metà degli italiani ha un reddito annuo che non supera 15mila euro • I poveri sono circa 4 milioni • I tedeschi meno ricchi di francesi, spagnoli e italiani • Studi sulla longevità • Sarkozy indagato per circonvenzione d’incapace • I miliardari sono meno generosi • Matilde, la delfina timida
Incarico Napolitano ha affidato a Pier Luigi Bersani «l’incarico di verificare l’esistenza di un sostegno parlamentare certo tale da consentire la formazione di un governo che abbia la fiducia delle due Camere». Poi ha aggiunto che sarebbe stato auspicabile la nascita di un «governo di vasta unione che conti innanzitutto sulle due forze parlamentari ovvero, come si dice in linguaggio europeo, di grande coalizione», ma «antiche e profonde divergenze e contrapposizioni sono riesplose» con la rottura di fine anno, rendendo ardua una soluzione del genere: «occorrerà un forte spirito di coesione nazionale» e si dovrà avere una collaborazione tra le due più grandi formazioni politiche e le altre per le «lungamente attese» riforme istituzionali. Versani ha detto: «Cercherò di corrispondere a questo incarico per l’avvio di una legislatura che abbia un governo in condizioni di generare il cambiamento necessario e realizzare un percorso di riforme che non si è visto fin qui». Ma, avverte il leader del Pd, «andrò agli incontri con idee piuttosto chiare. Ci andrò con le mie idee». [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]
Sondaggi Sondaggio Swg: per il 60 per cento degli italiani Bersani non ce la farà. E per il 49 Renzi è il politico che dà più fiducia, dopo Napolitano e ben prima di tutti gli altri.
Incontro Oggi a Castel Gandolfo ci sarà l’incontro tra papa Francesco e Benedetto XVI. Ratzinger non darà consigli e forse si limiterà a richiamare l’attenzione su questioni restate irrisolte: una sorta di promemoria riservato, preparato da Benedetto XVI per chi, dopo di lui, sarebbe diventato pontefice. Messori: «Ratzinger aveva molto apprezzato che Bergoglio fosse stato tra i pochi gesuiti sudamericani a non approvare le prospettive dei teologi della liberazione. Anzi, che fosse stato bersaglio di critiche e accuse, per questo, dai confratelli. L’incontro attuale, dunque, non sarà tra un “conservatore” e un “progressista” - come vorrebbe la grossolana lettura ideologica - ma tra due servitori della Chiesa consapevoli che c’è differenza tra carità cristiana e lotta di classe, tra omelia religiosa e comizio politico, tra sacerdote di Cristo e guerrigliero. Non sarà neppure un incontro tra un “giovane” e un “vecchio”: Bergoglio ha quasi la stessa età del suo predecessore quando fu eletto».
Celestino V Bonifacio VIII, successore del rinunciatario Celestino V, fece in modo che il suo predecessore non cambiasse idea e revocasse l’abdicazione: così gli fece finire i suoi giorni rinchiudendolo in una fortezza.
Irpef Il ministero dell’Economia ha diffuso le statistiche delle dichiarazioni Irpef per l’anno 2011. Su 41,3 milioni che hanno presentato la documentazione, uno su due ha un reddito annuo che non supera i 15.000 euro. Sono 9,7 milioni quelli che, pur avendo presentato la dichiarazione, non hanno pagato l’Irpef o per redditi molto bassi o perché hanno azzerato l’imposta con le detrazioni. Il 90% dei contribuenti ha redditi non superiori a 35.601 euro. Pochi coloro che dichiarano più di 100mila euro: 428.032, pari all’1% di tutti i contribuenti. Il 5% più ricco detiene il 22,9% del reddito complessivo. La Regione con il reddito medio pro capite dichiarato più alto è la Lombardia con 23.210 euro, seguita dal Lazio con 22.160 euro mentre la Calabria è all’ultimo posto con 14.230 euro (Marro, CdS).
Poveri Secondo Confcommercio in Italia le persone «assolutamente povere» sono tra 3,8 e 4,2 milioni. Erano meno di 2,3 milioni nel 2006.
Tedeschi Indagine resa nota ieri dalla Bundesbank: una famiglia tedesca dispone in media di 51.400 euro, mentre una famiglia in Francia ha in media 114mila euro, in Italia 164mila e in Spagna addirittura 178mila. Il quotidiano “Sueddeutsche” si chiede «perché l’Unione europea e in primo luogo il contribuente tedesco deve salvare i paesi indebitati del Sud Europa o garantire per loro, se la sua popolazione locale è molto più ricca?». La Bundesbank non ha risposto direttamente ma ha spiegato il problema con la distribuzione diseguale della ricchezza in Germania, dove circa il 10% delle famiglie possiede il 60% della ricchezza della nazione, mentre il 73% delle famiglie ha risorse inferiori alla media. Mentre le famiglie del ceto medio dei Paesi mediterranei, secondo i banchieri centrali tedeschi, sono «molto più ricche». E secondo la Bundesbank «la debolezza del ceto medio tedesco ha a che fare con la proprietà degli immobili». Solo il 44% dei tedeschi è proprietario di un immobile, contro il 58% dei francesi, il 68% degli italiani e l’83% degli spagnoli, perché la proprietà immobiliare e il risparmio delle famiglie sono più importanti nel Sud dell’Europa, dove spesso manca uno stato sociale ricco come quello tedesco, finanziato con alte tasse e contributi.
Inglesi Gli italiani hanno un’aspettativa di vita di 81,5 anni e sono secondi al mondo dopo i giapponesi (82,6 in media). Gli inglesi, che vivono un anno e mezzo di meno degli italiani, si sono un po’ irritati e hanno fatto notare che da noi si beve e si fuma molto, e dunque non si spiegano i risultati della ricerca Lancet. Stefania Salmaso, dirigente dell’Istituto superiore di sanità, spiega che il successo italiano è nell’alimentazione, ricca di verdure e frutta, nell’uso dell’olio al posto del burro, nelle bevute rappresentate soprattuto dal bicchiere di vino nei pasti e non nelle sbronze micidiali degli inglesi (Bocci, Rep).
Abus de faiblesse Nicolas Sarkozy è sotto inchiesta per abus de faiblesse, ossia circonvenzione di incapace: avrebbe approfittato della scarsa lucidità di Liliane Bettencourt, ereditiera L’Oréal, donna più ricca di Francia oggi 90enne, per farsi dare denaro da investire nella campagna elettorale del 2007 che lo portò all’Eliseo. Sarkozy rischia un massimo di tre anni di carcere, 375 mila euro di multa e 5 anni di ineleggibilità. L’ex presidente sostiene di essere entrato a casa Bettencourt una sola volta, il 24 febbraio 2007, e non per chiedere soldi. Il giudice, invece, tende a credere alle testimonianze che indicano numerosi incontri tra l’allora ministro dell’Interno e la miliardaria Liliane, che si era già fatta truffare dal fotografo François-Marie Banier (al quale ha donato più o meno un miliardo tra contanti, quadri e un’isola alle Seychelles). Il giudice ipotizza un finanziamento illecito al partito di Sarkozy per quattro milioni di euro, con 7 versamenti sospetti tra il 2007 e il 2009. Sarkozy avrebbe convinto Liliane a dare del denaro a Éric Woerth, tesoriere del partito.
Beneficenza Da uno studio scientifico americano risulta che le persone più facoltose danno in beneficenza, in percentuale, molto meno di quelle che stanno in mezzo o in fondo alla piramide sociale. Ecco i numeri: i miliardari donano l’1,3% del loro reddito, le classi sociali il 3,2, con l’aggravante che queste ultime, dando cifre basse, non possono accedere alle occasioni di detrazione fiscale previste negli Usa. Diverse anche le destinazioni della beneficenza: tra i 50 più grandi regali del 2012 ben 34 sono andati a Università d’élite (Harvard e simili), gli altri a parchi, musei, teatri e orchestre. Nessuno a enti religiosi o ad associazioni umanitarie, scelte preferite dal ceto medio (Vincenzi, Rep).
Delfini Matilde, la delfina che si può ammirare in primavera al largo delle spiagge della Versilia: riconoscibile per una macchia bianca a forma di “@” sulla pinna, ha una trentina di anni e da 14 è capobranco di 140 tursiopi. Li guida nei loro spostamenti e, per farli divertire, a volte li spinge vicino alle barche, ma lei non si avvicina mai agli umani. Poi, quando decide che il tempo del gioco è finito, richiama gli altri esemplari e si ritira (Gasperetti, CdS).
(a cura di Daria Egidi)