Rassegna, 22 marzo 2013
Bce a Cipro: accordo o da lunedì basta finanziamenti
• La Bce ha fatto sapere che, se non si troverà prima un accordo, lunedì bloccherà i suoi finanziamenti liquidi d’emergenza alla Banca centrale di Cipro, e quindi ai vari istituti isolani che proprio in quelle ore riapriranno i loro sportelli dopo una settimana filata di chiusura. Il messaggio è netto: nessuna rianimazione artificiale, se non si farà chiarezza con la Ue. La notizia e giunta ieri mentre si riuniva una teleconferenza straordinaria dell’Eurogruppo, il vertice dei ministri delle Finanze dell’eurozona: «Cipro presenti una nuova proposta appena possibile», è stato il messaggio conclusivo, riferito proprio al disaccordo profondo fra Nicosia e Bruxelles. Ma al governo cipriota si chiede fin d’ora di «restare nei parametri di salvataggio già decisi». [Offeddu, Cds]
• Per lunedì, giorno dell’ultimatum della Bce e della riapertura delle banche, si temono il panico, la fuga dei capitali, forse violenze (già ieri vi sono stati scontri davanti al Parlamento). E la Ue ha invocato il blocco dei prelievi singoli oltre una certa cifra, e quello dei trasferimenti all’estero: Nicosia vuole perciò prevenire altre tensioni, ma il suo sì alla garanzia sui depositi ciprioti fino a 100 mila euro è anche un no all’eurozona, che ha chiesto appunto prelievi forzosi a raffica in cambio del suo prestito salvavita da 10 miliardi. [Offeddu, Cds]