Rassegna, 22 marzo 2013
Obama ad Abu Mazen: negoziati subito
• Accolto a Ramallah dalle cornamuse della guardia d’onore palestinese, Barack Obama propone ad Abu Mazen una «ripresa immediata dei negoziati diretti con Israele senza precondizioni». I colloqui fra i due leader alla Muqata, sede della presidenza palestinese, si svolgono protetti da dozzine di tiratori scelti americani e alla presenza dei più stretti consiglieri sul Medio Oriente – il segretario di Stato John Kerry e il premier palestinese Salam Fayyad – e la mossa di Washington contiene un cambiamento di approccio rispetto a quanto sostenuto negli ultimi quattro anni. «La pace è ancora possibile ma resta difficile perché per i leader politici che trattano è difficile siglare i compromessi necessari all’intesa finale», spiega Obama, arrivando alla conclusione che i colloqui devono riprendere «anche in presenza di fatti irritanti per le parti». Ovvero, gli insediamenti per i palestinesi e i lanci di razzi da Gaza per Israele, come quelli avvenuti ieri. Ciò significa che gli Usa non condividono la richiesta di Abu Mazen ad Israele di interrompere la costruzione di insediamenti per riprendere le trattative interrotte nel 2010. [Molinari, Sta]