Rassegna, 22 marzo 2013
Marò, la lunga catena di errori della Farnesina
• «La catena degli errori è lunga, e alla Farnesina è difficile nascondere l’imbarazzo per come sono stati inanellati uno dopo l’altro: dalla decisione di non rinunciare alla missione commerciale in India subito dopo l’arresto dei marò, fino a quella di far firmare l’affidavit sul ritorno di Latorre e Girone con un impegno personale e diretto dell’ambasciatore Daniele Mancini, fino all’ultima, la più sciagurata, di trattenere i marò senza avere una strategia in mente. Fonti diplomatiche assicurano che non è stato messo sul tavolo alcun tipo di risarcimento, piuttosto ci si augura che a questo punto l’India usi clemenza nei confronti dei due italiani, e tenga in qualche conto quest’ultimo gesto del governo Monti. Ufficialmente si parla di “ampie assicurazioni ricevute”, in seguito alle quali il governo avrebbe ritenuto, anche nell’interesse dei fucilieri, di mantenere l’impegno preso in occasione del permesso per partecipare al voto, del ritorno in India entro il 22 marzo». [Sforza, Sta]
• L’interscambio commerciale tra India e Italia dal 1991 al 2011 è cresciuto di 12 volte, passando da 708 milioni di euro a 8,5 miliardi di euro. [Sforza, Sta]