Rassegna, 22 marzo 2013
La fuga di Grillo dal Quirinale insultando i cronisti
• Roncone sul Cds racconta l’uscita di Beppe Grillo dal Quirinale, cercando di seminare i cronisti: «Il van nero, con Grillo seduto da solo sul sedile posteriore, cerca intanto di sfuggire all’impazzimento degli ingorghi. Per quattro volte, l’autista Vezzoli passa con il semaforo rosso. Quindi imbocca la corsia preferenziale di corso Rinascimento. E lo stesso fa all’inizio della via Aurelia. Quando l’autista decide di rispettare la segnaletica stradale, e rallenta, è possibile scorgere il comico impegnato in una appassionata telefonata con il cellulare (tra gli inseguitori c’è anche Massimo Giletti, con webcam sul casco). Grillo sta chiaramente dettando il comunicato che, quasi in contemporanea, viene pubblicato sul suo blog personale. Cercano di convincerlo a parlare, a fermarsi per una dichiarazione, per uno scatto. “A Grillo... e dai, na’ frase...”. Lui interrompe la telefonata, e si gira lentamente. A seguire il labiale, dietro il finestrino, s’intuisce una parolaccia di quelle che Grillo adora e con cui riempie le piazze. Ma che, francamente, comincia ad essere seccante riferire».