Rassegna, 21 marzo 2013
M5s, assolti i dodici senatori dissidenti
• Deputati e senatori del Movimento 5 Stelle si sono riuniti ieri alla sala della Regina alla Camera, per la prima volta insieme. I dodici “dissidenti”, coloro che contro le indicazioni del gruppo avevano votato per Piero Grasso alla presidenza del Senato, sono stati invitati a spiegare le loro ragioni. Qualcuno, dopo il post minaccioso e la successiva retromarcia di Beppe Grillo, voleva far finta di niente. Lo stesso capogruppo Vito Crimi aveva rassicurato: «Nessuno ha detto che si voterà sulle espulsioni», ma c’è chi si è messo di traverso. «Queste cose vanno prese sul serio, vanno capite ed elaborate». E così, dopo la confessione dei senatori, si è deciso di assolverli per alzata di mano, concedendo una sorta di fiducia che è passata a grande maggioranza. Perché, spiega chi c’era: «Siamo all’inizio, può capitare di fare degli errori, ma se ricapita non andrà certo in questo modo». Ufficialmente, però, nessuno vuol parlarne. I senatori Mastrangeli e Molinari, rei confessi del voto a Grasso, negano di aver dovuto dire alcunché, tanto meno che ci sia stato un voto (la diretta streaming, anche stavolta, non c’era). [Cuzzocrea, Rep]