Rassegna, 20 marzo 2013
Speranza e Zanda nuovi capigruppo del Pd
• Il Pd ieri ha scelto i suoi nuovi capigruppo. Hanno fatto un passo indietro Anna Finocchiaro e Dario Franceschini. E per la Camera è stato scelto il neodeputato Roberto Speranza, 34 anni, eletto in Basilicata e uomo di fiducia di Bersani. Per il Senato è stato invece nominato per acclamazione Luigi Zanda. La votazione per la amera però è stata alquanto movimentata. La racconta bene sulla Sta Martini: «Dice Bersani che “Speranza è un giovane di lungo corso” e per incoraggiarlo propone ai suoi di votare “per acclamazione“, salvo che non ci siano “diversi pareri”. Proposta salutata da un battimani tiepido ed è in quel momento che si consuma lo strappo: Luigi Bobba, già segretario delle Acli, obietta: “Se ci lamentiamo con Grillo e con la sua disinvoltura con le regole della democrazia, allora dobbiamo essere rigorosi. Nel passato abbiamo sempre votato a scrutinio segreto, così prevede il nostro statuto...”. A quel punto si erge Guglielmo Epifani, ex segretario della Cgil: “Scusa, ma al Senato Zanda è stato proclamato per acclamazione...”. Di nuovo Bobba: “Ma lì, la candidatura era appoggiata da 70 firme su 109, è diverso...”. Enrico Letta chiude la discussione e conviene sul rispetto delle regole si voti a scrutinio segreto. Il responso è eloquente: Speranza è eletto con 200 voti, ma le bianche, nulle e disperse arrivano a quota 84: in altre parole il 29% dei deputati non ha votato per il capogruppo indicato dal segretario del partito».