Rassegna, 19 marzo 2013
M5s, Grillo frena sulle espulsioni
• Dopo la prima dura reazione in seguito al voto di alcune senatori 5 Stelle per Pietro Grasso, ieri Beppe Grillo è sembrato meno categorico sulla loro cacciata dal Movimento. «È stata una trappola e qualcuno in buona fede c’è caduto». Per Trocino (Cds): «Evidentemente, Grillo ha capito che non si trattava del capriccio di pochi, ma di una spaccatura forte del Movimento. Tra chi voleva tenere fede alla linea dell’equidistanza e chi non accettava di dare una mano, sia pure indirettamente, a Renato Schifani. I numeri della votazione incriminata, non resi noti ufficialmente, fanno capire l’entità della crepa: a favore della scheda bianca o dell’astensione si sono espressi 28 senatori, a favore di Grasso hanno votato in 21. Alla fine i voti per l’ex procuratore antimafia sono stati di meno (una decina), ma non pochi».