Rassegna, 18 marzo 2013
Presidenze, Grillo contro Bersani: dureranno poco
• Con un post sul suo sito, ieri Beppe Grillo se l’è presa con «l’impresentabile» Pier Luigi Bersani e con i suoi candidati «foglia di fico» eletti ai vertici di Camera e Senato, ovvero Laura Boldrini e l’ex procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso. «Dureranno lo spazio di una legislatura che si annuncia breve» ha pronosticato il leader 5 Stelle. Tuttavia, nel Movimento 5 Stelle rimane aperta la ferita del voto in dissenso di una decina di senatori che, contro la decisione assunta a maggioranza dal gruppo, hanno scritto Grasso sulla scheda: «Il voto segreto non ha senso – ha tuonato Grillo dal suo blog —, l’eletto deve rispondere ai cittadini con il voto palese. Per questo vorrei che i senatori del M5S dichiarassero il loro voto…». La soluzione può essere una sola: «Se qualcuno si fosse sottratto a questo obbligo, di votare secondo le decisioni prese a maggioranza dal gruppo, ha mentito agli elettori e spero ne tragga le dovute conseguenze». [Martirano, Cds]