Rassegna, 14 marzo 2013
Pd: voteremo sì all’arresto di Berlusconi
• Il senatore Maurizio Migliavacca, coordinatore della segreteria nazionale Pd e braccio destro di Pier Luigi Bersani, alla domanda se il suo partito voterebbe a favore dell’arresto di Silvio Berlusconi come ha già detto di voler fare il M5S, ha risposto: «Se gli atti fossero fondati, penso proprio di sì…». Da qui si è scatenata la polemica. Il responsabile giustizia del Pd, Andrea Orlando, ha subito cercato di frenare dicendo che «sì, la linea del partito è quella illustrata da Migliavacca, che poi è la linea che abbiamo sempre tenuto: guardare le carte e poi decidere, senza alcun elemento di pregiudizio». Più cauta Donatella Ferranti: «Mi pare una discussione prematura, prima cerchiamo di far celebrare i processi che è la cosa più importante». Immediata la reazione del Pdl. «È un dibattito indecente», ha tuonato l’avvocato di Berlusconi Niccolò Ghedini: «Se a me, parlamentare, venisse chiesto cosa farò nel caso in cui venisse chiesto l’arresto di Bersani, risponderei che non commento assolutamente perché è una non notizia». [Martirano, Cds]
• In nessuna sede giudiziaria, tanto meno a Napoli dove il Cavaliere deve rispondere con una richiesta di giudizio immediato per la compravendita dei senatori, si è parlato di richiesta di custodia cautelare (l’unica per cui è chiamato a deliberare il Parlamento). Così, la procura di Napoli è stata costretta a precisare: «Non c’è alcuna richiesta di arresto a carico del senatore Silvio Berlusconi». [Martirano, Cds]