Rassegna, 6 marzo 2013
È morto Chavez, l’esercito nelle strade
• Il presidente Venezuelano Hugo Chavez è morto alle 22.05 ora italiana (le 16.25 a Caracas) dopo una lunga malattia. Aveva 58 anni ed era alla guida del Paese dal 1998. Chavez è stato operato l’ultima volta all’Avana l’11 dicembre scorso e da allora non è più comparso in pubblico né tantomeno ha parlato. È stata diffusa soltanto una fotografia, abbracciato dalle due figlie in ospedale. Il 18 febbraio è tornato a Caracas con un volo segreto ed è stato ricoverato nell’ospedale militare. Ieri, subito dopo l’annuncio della morte l’esercito è stato schierato nelle strade «per garantire la sicurezza dello Stato». [Ciai, Rep]
• Qualche ora prima dell’annuncio ufficiale della morte di Chavez, Nicolás Maduro, il successore designato, prima ha espulso dal paese due addetti militari dell’ambasciata degli Stati Uniti accusandoli, insieme «ai nemici della patria », di aver sabotato «il sistema elettrico, generando caos», e di aver agito per «destabilizzare» il Venezuela. Poi ha sostenuto che il tumore che ha ucciso il presidente «è frutto di un attacco dei suoi nemici». «Voi sapete che i nemici della patria hanno deciso di attivare piani per la destabilizzazione globale del Venezuela», ha detto Maduro nel corso di una riunione dei massimi vertici politici e militari nel palazzo presidenziale di Miraflores, a Caracas, dopo che un portavoce aveva diffuso la notizia di un aggravamento delle condizioni di Chávez e che sua figlia, Maria Gabriela, aveva scritto su Twitter: «Siamo nelle mani di Dio». «Non abbiamo nessun dubbio – ha insistito Maduro – che il comandante Chávez sia stato attaccato con questa malattia. Così come è successo con Yasser Arafat. Arriverà il momento in cui verrà avviata un indagine scientifica sulla malattia». «Gli storici nemici della nostra patria hanno cercato di danneggiare il presidente», ha aggiunto. [Ciai, Rep]
• Sul tumore che ha colpito Chavez non ci sono mai state informazione mediche ufficiali. Ma esperti concordano che si è trattato di un raro sarcoma, iniziato nella regione del bacino e poi finito per metastasi a colpire altri organi. [Cotroneo, Cds]