Rassegna, 1 marzo 2013
I grillini a scuola di Diritto costituzionale
• Da lunedì i 163 grillini eletti in Parlamento seguiranno un seminario di Diritto costituzionale a Roma. Schianchi (Sta): «Si parla di sessanta ore di corso, una specie di corso universitario intensivo, impostato da alcuni docenti dell’Università Luiss di Roma, che dovrà articolarsi su tre macrotemi: l’iter di approvazione delle leggi, il funzionamento del governo e alcuni principi sulla redazione di testi normativi».
• Gli eletti del M5s hanno già un codice di comportamento scritto in 18 punti da seguire. I deputati a Cinque stelle non saranno «onorevoli», ma vogliono essere chiamati «cittadino» o «cittadina». Il capogruppo sarà cambiato a rotazione ogni tre mesi, così come il portavoce. Non solo rifiuteranno i rimborsi pubblici, ma si taglieranno le indennità: il massimo consentito è di cinquemila euro lordi, il resto (più o meno altri cinquemila euro), lo restituiranno allo Stato. Potranno però tenere la diaria e i rimborsi per le spese di viaggio. È previsto l’obbligo di dimissioni in caso di condanna, mentre in caso di «palesi violazioni» del regolamento potrà venire decisa l’espulsione di un parlamentare ma dovrà essere ratificata online tra tutti gli iscritti. [Schianchi, Sta]