Rassegna, 27 febbraio 2013
Piazza affari brucia 17 miliardi, lo spread a 344
• Piazza Affari ha aperto in calo dell’1,5% ma solo perché la maggior parte dei titoli non è riuscito a far prezzo, per eccesso di ribasso. Nel giro di una mezz’ora l’indice si è posizionato su un meno 5%, valore che a fine giornata ha confermato (il Ftse Mib, che racchiude i titoli maggiori, ha chiuso in perdita del 4,89%). A sera, la Borsa italiana ha bruciato 17 miliardi, mentre Banco Popolare e Mediolanum chiudono in calo di oltre il 10% (Intesa perde il 9%, Mediobanca l’ 8,64% e Unicredit l’8,46%). Crolli diffusi su tutto il listino ma più violenti sulle banche. Lo spread si è impennato e ha chiuso a 344 punti. Male le Borse nel resto d’Europa: Madrid cede il 3,2%, Parigi il 2,67% e quasi altrettanto Francoforte, mentre Londra scende dell’1,34%. [Puledda, Rep]
• L’asta sui Bot a sei mesi ha registrato una buona richiesta da parte dei risparmiatori, a prezzo però di un fortissimo rialzo dei rendimenti. Il tasso è stato pari all’1,237%, il che significa poco meno del doppio rispetto l’asta precedente, in gennaio (0,731%). Il che vuol dire, per i prossimi sei mesi, che lo Stato pagherà su quei Bot quasi 54 milioni di interesse invece dei 32 pagati in gennaio. [Puledda, Rep]