Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Il derby di Milano è finito 1-1. Al gol di El Shaarawy ha risposto Schelotto. Erano otto anni e mezzo che la sfida tra le due milanesi non finiva in pareggio. Dalla curva interista fischi, gli insulti alla mamma più gli ululati e le banane gonfiabili nei confronti di Mario Balotelli. Ravelli (Cds): « Balotelli sta lontano dalle risse, non cerca di strafare, corricchia come o forse più del solito, sembra – quasi – un fortissimo attaccante qualunque, e infatti c’è una fase, breve, in cui i tifosi interisti si dimenticano di lui. Nel secondo tempo, sotto quella curva, va meno bene: gli scappa di gigioneggiare un po’ troppo e di zittire Cambiasso, con il solo risultato di rialzare il volume dei cori, di impappinarsi ancora, di provare spunti senza riuscire, di spegnersi assieme ai compagni. E quindi il ragazzo non si aggiunge all’elenco dei grandi milanisti che hanno segnato al primo derby (Kakà, Shevchenko, Inzaghi, Ronaldo, Ibra), deve accontentarsi di aggiungersi ai festeggiamenti per il gol di El Shaarawy prima, e al collettivo rimpianto rossonero per l’occasione sprecata dopo. Quando l’arbitro fischia la fine, solo allora il ragazzo si guarda indietro: cammina a ritroso, occhi fissi alla curva, ascoltando il solito insulto, con l’evidente tentazione di reagire. Ricacciata, a fatica, dentro».