Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Calvizzano (Napoli) 26 aprile 1947. Politico. Dal 2011 Consigliere d'Amministrazione del Teatro Stabile di Napoli. Dal settembre 2009 segretario regionale campano dell’Udeur. Ex Psi ed ex braccio destro di Bettino Craxi
• «Assessore e vicesindaco a Napoli con il comunista Maurizio Valenzi sindaco (’con lui le migliori giunte della città, ma ci mancavano i consiglieri per lavorare tranquilli”), deputato per tre legislature, vicesegretario del Partito socialista, avvocato. Poi Tangentopoli. Le dimissioni dal partito. Tre mesi a Poggioreale. Con i giornali che in quel 1994 raccontavano le prigioni dei potenti decaduti, rinchiusi nel padiglione Torino ”’grand hotel’ dei corrotti”, fra Di Donato che scriveva lettere a chiunque e Francesco De Lorenzo che leggeva Il lupo della steppa di Hermann Hesse e Anatomia della distruttività di Erich Fromm. Di Donato affrontò quarantadue processi. Una condanna a tre anni e sei mesi: scontata. Il ritorno attraverso il giornalismo (scelta che lo accomuna a "Geronimo" Cirino Pomicino). ”Come avvocato non mi voleva più nessuno, dopo tutti quei processi da imputato. Mi misi a scrivere e oggi sono giornalista professionista”. il capo della redazione napoletana dell'agenzia stampa Il Velino» [Alberto Alfredo Tristano, ”Il Riformista” 15/9/2009]